Una vita avventurosa, notevoli gli studi e la sua formazione, i suoi viaggi in varie parti del mondo con esperienze estreme che hanno lasciato profonde tracce nella sua sensibilità.

Attraverso la pittura Maria trasforma artisticamente i suoi vissuti ridando ordine e positività alle sue esperienze e alle sue emozioni. Ecco, così, emergere nei suoi quadri, da fondi neri, bituminosi, figure e simboli orientali dai colori decisi, primari o fluo, spesso galleggianti sul nero di base, a volte corrotti da esso.

Spesso sente il bisogno di tridimensionalità e, utilizzando ventagli e bastoncini cinesi o altro materiale come texture, li avvolge di colore oppure apre squarci nelle tele che, sebbene paiano ferite, lasciano filtrare la luce.

Numerose le citazioni della filosofia Zen, in particolare il Drago, figura mitica di protettore e saggio consigliere che, nella sua luminosità e purezza, sembra essere eletto a “animale totemico”.

DOPO LA MOSTRA HO RICEVUTO LA CRITICA DEI QUADRI DALLA PRESENZA DI RITA MARIZA CRÍTICA D'ARTE .

TRIESTE .