Marino Lecchi - Maestro contemporaneo - Artisti affermati
Marino Lecchi è nato il 21/01/1944 abita a Capriate S. Gervasio dove ha lo studio in Via S. Siro 22 Bergamo.
Lecchi Marino si è proposto già dal 1977 in diverse personali e collettive soprattutto in Lombardia fra queste Egli ricorda come la più significativa quella tenuta a Milano in via Turati alla "SCHETTINI", che all'epoca era galleria importante dove gli artisti venivano attentamente selezionati da una commissione giudicante l'idoneità ad esporre.
Fu questa l'occasione in cui Marino Lecchi conobbe Sergio D'Angelo, poeta scrittore, pregevole artista, di risonanza nazionale e conosciuto in tutto il mondo, peraltro attivo con partecipazioni anche alla biennale di Venezia. Quest'ultimo si muoveva nell'ambito delle ricerche del gruppo degli "Spazialisti" essendone un protagonista e Marino ne rimase colpito.
D'Angelo presentò Lecchi con una sua critica favorevole rafforzandone l'intento artistico. Lecchi si sentì per la prima volta riconosciuto, da persona veramente competente, il suo valore espressivo e talento.
Seguirono negli anni successivi una serie di esposizioni meno rilevanti, anche causate dalla necessità di svolgere un'altra professione.
Non di rado si distaccò dalla pittura attiva per concedersi, si potrebbe dire dei "ritiri spirituali" nell'intento per l'appunto più meditato che fattivo operativo di coniare una nuova e peculiare modalità espressiva.
Alla fine del 1998 Marino si congeda dalla sua professione non artistica e raggiunto un suo stile solidamente espresso, abbraccia interamente la causa della pittura intuendo di avere la possibilità di esprimere una direzione precisa alla sua ricerca sempre più introspettiva ed onirica.
Nel 2008 l'importante mostra alla "Mazzoleni Art Gallery" e l'incontro col critico e pittore Franco Bulfarini con cui si sviluppa un rapporto di immediata affinità artistica, oltre che di stima reciproca, gli fornisce ulteriori motivazioni e spunti di riflessione che bene emergono nelle ultime opere.
I momenti salienti dell'arte di Lecchi si possono rubricare come segue:
Continua a leggere » Lecchi Marino si è proposto già dal 1977 in diverse personali e collettive soprattutto in Lombardia fra queste Egli ricorda come la più significativa quella tenuta a Milano in via Turati alla "SCHETTINI", che all'epoca era galleria importante dove gli artisti venivano attentamente selezionati da una commissione giudicante l'idoneità ad esporre.
Fu questa l'occasione in cui Marino Lecchi conobbe Sergio D'Angelo, poeta scrittore, pregevole artista, di risonanza nazionale e conosciuto in tutto il mondo, peraltro attivo con partecipazioni anche alla biennale di Venezia. Quest'ultimo si muoveva nell'ambito delle ricerche del gruppo degli "Spazialisti" essendone un protagonista e Marino ne rimase colpito.
D'Angelo presentò Lecchi con una sua critica favorevole rafforzandone l'intento artistico. Lecchi si sentì per la prima volta riconosciuto, da persona veramente competente, il suo valore espressivo e talento.
Seguirono negli anni successivi una serie di esposizioni meno rilevanti, anche causate dalla necessità di svolgere un'altra professione.
Non di rado si distaccò dalla pittura attiva per concedersi, si potrebbe dire dei "ritiri spirituali" nell'intento per l'appunto più meditato che fattivo operativo di coniare una nuova e peculiare modalità espressiva.
Alla fine del 1998 Marino si congeda dalla sua professione non artistica e raggiunto un suo stile solidamente espresso, abbraccia interamente la causa della pittura intuendo di avere la possibilità di esprimere una direzione precisa alla sua ricerca sempre più introspettiva ed onirica.
Nel 2008 l'importante mostra alla "Mazzoleni Art Gallery" e l'incontro col critico e pittore Franco Bulfarini con cui si sviluppa un rapporto di immediata affinità artistica, oltre che di stima reciproca, gli fornisce ulteriori motivazioni e spunti di riflessione che bene emergono nelle ultime opere.
I momenti salienti dell'arte di Lecchi si possono rubricare come segue:
- 1978 - Personale salone esposizioni in Salice Terme.
- 1982 - Galleria Schettini Milano.
- 1984-85-86 - Personali e collettive alla "Petrofil Arte" Viale Tunisia ~ Milano.
- 1987 - Galleria "Pedalini" a Treviglio ~ Bergamo (ora chiusa).
- 2001-2006 - Partecipa a più collettive U.C.A.I. .
- 2001-2007 - Approda all'ultima espressione.
- 2008 - Espone con successo le sue opere alla Galleria d'arte contemporanea Mazzoleni Art Gallery di Alzano Lombardo BG.
- 2008 - Collettiva 10 artisti "OLTRE I CONFINI" "galleria Lovetti Arte" ~ Ferrara.
- 2008 - Conosce il critico ed artista Franco Bulfarini e si iscrive all'ass. "la Bottega degli Artisti" di Ravarino (MO).
- 2001 - Partecipa all'evento Artistico "il Piacere dell'Arte 2008" di Ravarino (MO) con alcune opere dell'ultimo periodo 2008. Si presenta all'Evento Artistico "STUFFIONATEARTE" ed. 2008 che si tiene a Stuffione di Ravarino (MO), presentando una personale con lavori recenti.
- 2008 - Salone del mobile fiera a Bergamo
- 2002 - Pittori nisseni a "Nasso Antica"
- 2008 - Mostra alla filiale di Finale Emilia della Banca centro Emilia
- 2009 - Fiera arte a Bergamo presentato dalla Mazzoleni Art Gallery
- 2009 - Trasmissione televisiva su Antenna tre, Tele Lombardia e Canale 6
Premesso
che, diversamente da quello che d'acchito tutti definiscono la mia
pittura "astrazione informale" essa è, e vuole essere, "ALTRO".
La mia ricerca creativa parte dalla consapevolezza di una condizione umana, che la meccanica quantistica, afferma essere tutt'altro che reale, per come noi intendiamo genericamente il reale, per andare oltre la stessa M.Q.
Perché a questo punto la M.Q. diventa anch'essa una frazione, infinitesimale, di una "realtà ultima" che io ho definito "L'INFINITO REALE".
Perché "infinito reale?"
Perché tutti gli altri infiniti che la storia umana, fino ad ora, ha tentato di delineare non rappresentano la "REALTA' ULTIMA".
"L'infinito reale" che ho delineato nei miei appunti, è la più estrema frontiera del "conoscitivo" al quale si è pervenuti, con rigore e altissima plausibilità, non dimentichi dell'impossibilità di una certezza.
Le mie opere sono e cercano di essere l'espressione estetica di questa ricerca e di questo approdo "all'infinito reale".
E in esse vi è la risposta da carpire, andando oltre la banale verosimiglianza con l’informale astratto.
Ricerca quindi di un "codice" estetico espressivo, che sintetizzi una "REALTA' ULTIMA" ma anche "realtà umana nuova".
Perché una "NUOVA VISIONE" che vuole estetizzarsi, necessita di un alto sforzo di ricerca e di trasposizione di concetti.
Da un "INFINITO REALE", teorizzato, ad un contesto pittorico, fatto di supporti, forme e colori, che cerca di decodificarne il senso intimo.
Cioè come e cosa è "L'INFINITO REALE".
Continua a leggere » La mia ricerca creativa parte dalla consapevolezza di una condizione umana, che la meccanica quantistica, afferma essere tutt'altro che reale, per come noi intendiamo genericamente il reale, per andare oltre la stessa M.Q.
Perché a questo punto la M.Q. diventa anch'essa una frazione, infinitesimale, di una "realtà ultima" che io ho definito "L'INFINITO REALE".
Perché "infinito reale?"
Perché tutti gli altri infiniti che la storia umana, fino ad ora, ha tentato di delineare non rappresentano la "REALTA' ULTIMA".
"L'infinito reale" che ho delineato nei miei appunti, è la più estrema frontiera del "conoscitivo" al quale si è pervenuti, con rigore e altissima plausibilità, non dimentichi dell'impossibilità di una certezza.
Le mie opere sono e cercano di essere l'espressione estetica di questa ricerca e di questo approdo "all'infinito reale".
E in esse vi è la risposta da carpire, andando oltre la banale verosimiglianza con l’informale astratto.
Ricerca quindi di un "codice" estetico espressivo, che sintetizzi una "REALTA' ULTIMA" ma anche "realtà umana nuova".
Perché una "NUOVA VISIONE" che vuole estetizzarsi, necessita di un alto sforzo di ricerca e di trasposizione di concetti.
Da un "INFINITO REALE", teorizzato, ad un contesto pittorico, fatto di supporti, forme e colori, che cerca di decodificarne il senso intimo.
Cioè come e cosa è "L'INFINITO REALE".
I quadri in vendita del maestro contemporaneo Marino Lecchi
Tutti (21) Quadri disponibili (21)Ecce Homo
2.213
1.365
Configurazioni vibrazionali
1.506
1.129
Visualizzazione di frequenze
1.549
1.177
L'essenziale matrice
1.520
315
Universi paralleli
1.473
1.261
Elementi costitutivi
1.435
1.880
Misura d'uomo
1.382
241
Nuove prospettive
2.103
1.281
Antropomorfico dinamico
1.493
1.493
Surreale onirico
1.545
1.217
Connessioni intime della materia
1.338
1.199
La soglia dell'infinito
1.431
1.226
L'infinito reale
1.866
1.096
Nucleo immaginifico
1.598
1.197
Colori e forme dell'infinito reale
1.688
324
Infinito convenzionato
1.409
329
Nuova visione
1.411
325
Tensione spirituale
1.500
513
Stupore di una nuova visione
1.482
1.120
Antropomorfia evolutiva
1.361
1.101