Biografia

Quando, da ragazzo, scelsi di frequentare un istituto tecnico, immaginavo un percorso incentrato sulla manualità, assemblando componenti e dando vita a piccoli circuiti. Tuttavia, durante quel periodo, iniziò a emergere in me una passione che non avevo previsto: il cinema e la fotografia in movimento. 

L'immersione nei film di quegli anni mi rivelò la strada che avrei voluto intraprendere, quella del linguaggio audiovisivo. Decisi, quindi, di proseguire gli studi in belle arti, iscrivendomi alla NABA di Milano. Con il tempo, sono arrivato a realizzarmi come filmmaker, una professione che continuo a svolgere con passione.


Comunicare attraverso le immagini è sempre stato il mio tratto distintivo. Oggi, in un'epoca in cui il digitale domina, non lo considero più come un punto di arrivo, ma come una base su cui costruire nuove forme espressive. In questo contesto, la fotografia ha assunto per me un'identità nuova, capace di andare oltre il semplice scatto, diventando uno strumento per esplorare colori, forme e emozioni in modo più profondo e creativo.