Massimo Atti - pittore contemporaneo
Massimo Atti si approccia all’arte da molto giovane grazie al padre che è parte di un groppo di giovani artisti emergenti a Bologna negli anni ottanta. Tra i quali figurano: Civolani, Cavani, Fortuzzi Ernesto, Salemi Michele, Collina Paola e altri minori. Oltre che a Sgarzi Alberto.
Grazie al padre e alle frequentazioni impara l’antica arte delle acque forti e della pittura ad olio; anche se non pratica per molti anni. Sarà solo all’età di 26 anni che inizierà a praticare da autodidatta la pittura ad olio. Nei primi anni, sperimenta sopratutto il colore è la stesura materica.
Oggi, Massimo Atti si pone come espressionista del modo reale, consapevole delle sue carenze tecniche, ma forte per le sue scelte cromatiche.