Matì - pittrice contemporanea
Biografia
- L'artista
Continua a leggere » Matì nasce con un irrefrenabile amore per le arti espressive
che la spinge sin da bambina a disegnare ovunque, su qualsiasi
superficie e con qualsiasi materiale a disposizione, dalle lavagnette ai
margini dei libri scolastici, estraniandosi completamente dalla realtà
per immergersi nel “suo mondo” che dovrà incontrare non pochi ostacoli
per potersi aprire ai suoi occhi, ma la tenacia l’ha sempre
contraddistinta, infatti uno dei suoi motti è “Non arrendersi mai”.
Proprio grazie a questa determinazione, non si arrende di fronte alle reticenze dei familiari che ritengono il dipingere un’attività perditempo e troppo azzardata, e continua ad esercitarsi, fin quando, raggiunta la maggiore età, si iscrive alla Scuola triennale di Disegno, Pittura e Disegno pubblicitario “G.Pascoli” dove acquisirà le basi tecniche della prospettiva, dell’anatomia e delle proporzioni che rielaborerà secondo un suo stile personale, frequentando i migliori studi di pittura ed aggiungendo di volta in volta un’ulteriore tessera al puzzle della propria preparazione, ampliando i propri orizzonti, studiando stili e tecniche dei grandi personaggi della pittura, in quanto la preparazione di un artista è continua. Non c’è momento che Matì non scorga uno scorcio da proporre magari secondo una prospettiva diversa, talmente è costante in lei la necessità di catturare l’attimo che è unico ed irripetibile, come le emozioni che si avvicendano in noi ed alle quali spesso non diamo il giusto peso. A diciotto anni risalgono la sua prima estemporanea nel comune di Roletto ed una collettiva a Frossasco ed ecco che finalmente i suoi sforzi vengono riconosciuti ed apprezzati.
Il suo stile cattura non solo lo sguardo, ma il cuore, perché le sue tele sanno emozionare ed il suo talento viene ben presto riconosciuto oltre confine: Svizzera, Francia, Germania, Belgio, Spagna e Stati Uniti ospitano le sue opere, richiedono la sua presenza per convegni e dibattiti con i massimi esponenti della critica, la esortano a tenere seminari per diffondere oltre confine il suo stile inconfondibile che offre gruppi di isolate betulle, vellutati sottoboschi ed insoliti specchi d’acqua delle Valli Chisone e Pellice, nelle fresche e spumose marine, come nella fauna e nei soggetti religiosi in cui tutta la sua vena più spirituale riesce ad emergere, esprimendo al meglio i sentimenti di devozione e gratitudine. Un’artista a tutto tondo che ha saputo far tesoro di ogni occasione di crescita professionale e che continua a sperimentare, alla ricerca incessante della perfezione, seguendo un profondo gusto estetico che va oltre la tela e cattura lo spirito, infondendo serenità e freschezza, con quel tocco di fantastico e di magico che la contraddistingue.
Proprio grazie a questa determinazione, non si arrende di fronte alle reticenze dei familiari che ritengono il dipingere un’attività perditempo e troppo azzardata, e continua ad esercitarsi, fin quando, raggiunta la maggiore età, si iscrive alla Scuola triennale di Disegno, Pittura e Disegno pubblicitario “G.Pascoli” dove acquisirà le basi tecniche della prospettiva, dell’anatomia e delle proporzioni che rielaborerà secondo un suo stile personale, frequentando i migliori studi di pittura ed aggiungendo di volta in volta un’ulteriore tessera al puzzle della propria preparazione, ampliando i propri orizzonti, studiando stili e tecniche dei grandi personaggi della pittura, in quanto la preparazione di un artista è continua. Non c’è momento che Matì non scorga uno scorcio da proporre magari secondo una prospettiva diversa, talmente è costante in lei la necessità di catturare l’attimo che è unico ed irripetibile, come le emozioni che si avvicendano in noi ed alle quali spesso non diamo il giusto peso. A diciotto anni risalgono la sua prima estemporanea nel comune di Roletto ed una collettiva a Frossasco ed ecco che finalmente i suoi sforzi vengono riconosciuti ed apprezzati.
Il suo stile cattura non solo lo sguardo, ma il cuore, perché le sue tele sanno emozionare ed il suo talento viene ben presto riconosciuto oltre confine: Svizzera, Francia, Germania, Belgio, Spagna e Stati Uniti ospitano le sue opere, richiedono la sua presenza per convegni e dibattiti con i massimi esponenti della critica, la esortano a tenere seminari per diffondere oltre confine il suo stile inconfondibile che offre gruppi di isolate betulle, vellutati sottoboschi ed insoliti specchi d’acqua delle Valli Chisone e Pellice, nelle fresche e spumose marine, come nella fauna e nei soggetti religiosi in cui tutta la sua vena più spirituale riesce ad emergere, esprimendo al meglio i sentimenti di devozione e gratitudine. Un’artista a tutto tondo che ha saputo far tesoro di ogni occasione di crescita professionale e che continua a sperimentare, alla ricerca incessante della perfezione, seguendo un profondo gusto estetico che va oltre la tela e cattura lo spirito, infondendo serenità e freschezza, con quel tocco di fantastico e di magico che la contraddistingue.