Mica - pittore contemporaneo

Pittore Mimmo Carrino (1934-2016)

Tarantino, al termine degli studi classici, nel 1953 inizia il percorso pittorico con tempere, acquerelli e oli che fanno riferimento a figure e paesaggi con tele e supporti anche di grandi dimensioni. In questa fase si opera il distacco dal figurativo e l'intuizione astratta comincia a manifestarsi attraverso il ciclo dei 'frammenti' con composizioni e scomposizioni di carattere concettuale. Seguono i cicli delle macrostrutture, degli archetipi, delle ipofanie, delle costellazioni, dell'informale.

L'arco temporale che va dagli anni ottanta ad oggi, vede l'artista impegnato in una continua ricerca che porta al breve ciclo delle 'pitto-sculture' e successivamente alla vasta produzione delle 'spirali'.

La scoperta della pittura per sovrapposizione vede la luce di centinaia di carte acriliche di carattere squisitamente astratto espressionista. Tendenza pittorica che caratterizza in larga parte tutta la produzione dei dipinti sino ai nostri giorni, ma che non escludono il ritorno a visioni figurative frammentate che si richiamano al surrealismo: infatti l'attrazione onirica e misterica è una componente ineludibile dell'artista.

L'ultimo periodo si basa su una ricerca improntata all'astrattismo, fatta di 'pittura per la pittura' in cui il gesto e il colore trovano libera espressione nelle 'vibrazioni ed arabeschi' ossia nelle interazioni fra segno, luce e colore.

La critica ha tacciato l'autore di essere 'ondivago' in quanto, pur essendo pittore tendenzialmente astratto-espressionista, non esita a immergersi in atmosfere surreali, ma ciò risponde alle necessità di esprimere stati d'animo, motivazioni e pulsioni rappresentative del sogno.

Tutte le opere, non preventivamente studiate ed elaborate, si materializzano attraverso l'imprimitura delle superfici, la stesura dei toni, i rilevi e le colature che concorrono tutte alla definizione della composizione. Di conseguenza si tratta di un lavoro 'in itinere', frutto di impulsi e iniziative improvvise.

Ciò accade perchè l'artista opera sotto la dittatura di un incessante e innovativa esigenza di ricerca per approfondire un'analisi misterica a cui non riesce nè vuole sottrarsi.