Michele Sbicca - pittore contemporaneo

Michele Sbicca nasce a Roma nel 1981, si forma frequentando l’Istituto d’Arte di Spoleto con specializzazione in oreficeria e metalli ma facendo anche esperienza di altre tecniche figurative, una volta diplomato prosegue gli studi artistici iscrivendosi all’Accademia delle Belle Arti di Perugia.

L’esperienza di studi lo porta a dare voce ai profumi dell’Arte e farne un proprio lessico prezioso affinché le tecniche apprese non restino senza parola, inarticolate, illeggibili ma possano esprimersi in progressione attraverso lavori realizzati in scultura, pittura e scenografia.

Attraverso la pittura e il disegno riesce a dar voce ad un intimo personale dai toni sfaccettati, che non viene colto immediatamente ad un primo sguardo.

Il suo sentire riversa nelle tele atmosfere e personaggi che traggono origine dalla sua passione per la musica e dalla capacità di fissare l’attimo fuggente nella colma memoria del colore.

I nudi femminili evocano fantasie di corpi raffinati, accesi, introversi, con bisogni d’assoluto e letture dell'artista che parlano d’estasi e trasfigurazioni, donne con ricordi infantili di frutti e aromi d’una vegetazione eterea e densa di fermenti.

Nelle sculture la continuità del movimento rallenta come non volendo lasciar allontanare un’eco interiore e intuisce la linea ideale del viaggio dell’artista.

L’autore usa la scultura come sottile indagine del pensiero umano che si svela in ogni differente gestualità della mano creando una sorta di desiderio trattenuto, quasi un’attesa.

L’espressione artistica rappresenta l’equivalente di quanto una persona ha di più nascosto e di più vero, è un sé stesso senza corpo che ascolta quella voce senza corpo che sono le immagini interiori.