Biografia
Nato a Arezzo nel Marzo del 1983 da famiglia in parte Fiorentina e in parte Senese mi appassiono all'arte grazie a mio nonno, grande collezionista e appassionato, negli anni al suo fianco ho potuto visitare e conoscere molti artisti, in primis il grande Giuseppe Chiari.
Dopo un passato movimentato, girando il mondo come pilota motociclista , la mia vita improvvisamente cambia a causa di un problema di salute dovuto a i passati infortuni . Questo evento mi riporta, nonostante la perdita di mio nonno, ad avvicinarmi all'arte.
Solo grazie alla pittura riesco ad uscire da un periodo buio e sofferente, ogni giorno la mia ossessione cresce, il mio pensiero ogni momento della giornata è rivolto alla pittura e allo studio allontanando la mia sofferenza fisica e psicologica.
Posso affermare “ l’arte mi ha salvato “ infatti solo grazie a questa riesco a sostituire una perdita di speranza in un futuro privo di calvari con una nuova linfa ,che ogni giorno si alimenta e mi nutre .
Da sempre restio ad essere conformato mi identifico nella mosca, da dove nasce il mio nome d'arte Moscolo in sigla “MOS" , Plutarco stesso la identifica nell'indocilità, poiché non tollera di essere addomesticata ne toccata, nonostante sia a contatto con l'uomo. Omero e Luciano, definiscono la mosca col termine di ardita o impudente, sfrontata con il triste primato di tormentare instancabilmente anche a costo della propria vita.
Le mie opere mutano seguendo il mio stato d'animo. Figure astratte, enigmi e provocazioni caratterizzano i miei lavori , nati per immortalare il mio pensiero , la mia anima, il mio tormento .
Prevalentemente nate dall'acrilico, crescono arricchendosi con il proseguire di altri media, pitturando istintivamente la mia mano segue il mio cuore e i miei pensieri estraniandomi dalla realtà.