Biografia
Nicola Milillo
Nasce nelle Marche, romano di adozione, sviluppa la sua creatività e formazione scolastica presso il liceo artistico statale di via di Ripetta a Roma (ferro di Cavallo).
Nell’ambiente scolastico del periodo “68”, affronta le prime tematiche del surrealismo, partecipando a mostre collettive presso l’Arca, pittori di via Margutta, ed una collettiva presso il Palazzo delle Esposizioni di via Nazionale per citarne alcune.
Completa il ciclo formativo presso la facoltà di Architettura di Roma negli anni 1974/75 partecipando a concorsi come “Nuove unità abitative” “Piazze Romane” ed è presente in alcune pubblicazioni universitarie e private come “Controspazio” (storica rivista di architettura interrotta).
Nello stesso periodo si affaccia all’Astrattismo più per la mercificazione dell’oggetto “quadro” che per vera affinità intellettiva.
Riprende la ricerca surrealista con “l’Inizio”, opera in cui tutte le problematiche delle forme definite si fondono in un unico ambito, lo spazio. La linea disegna, il colore completa, ma sia l’uno che l’altro offrono una visione a chi guarda, di fusione ed incastri. Quando definisce la realtà, il fiasco impagliato, questo coglie la completezza della vita, piena, vuota, spezzata; la conclusione di questa.
L’attività creativa negli anni successivi, lo vede interprete del quotidiano, come nell’Uomo che corre, il Tempo, via S.Damaso ed altri, dove affina la conoscenza del colore, oltre che ad olio su tela, le matite colorate su carte di pregio, tecniche miste, acquerelli.