Pão - pittrice contemporanea
Paola Marinenzi, in arte Pão, nasce il 27 marzo 1965 a Montevideo da genitori italiani.
Il padre era un impiegato, ora in pensione, presso una società di telecomunicazioni, che lo conduceva in giro per tutto il mondo. La sua nascita in Uruguay, è dovuta ad una delle più lunghe missioni del padre, dove Pão vivrà fino all'età di 4 anni. Successivamente Pão e la sua famiglia si troveranno a vivere per diversi periodi in vari paesi africani. Le esperienze in Africa, lasceranno tracce di colore indelebili nella memoria di Pão, tramonti con tinte di arancio e rosso che non ritroverà mai più in alcun luogo del mondo se non nei suoi ricordi e nelle sue tele. Sin da piccola trascorrerà molte ore dei lunghi e caldi pomeriggi africani, dopo la scuola, a dipingere paesaggi tipicamente africani ed il suo gatto, su pezze di cotone che si faceva tagliare dalla madre, ricavati da lenzuola bianche. Al rientro in Italia, potrà dipingere su tele già allestite e con tutte le comodità di un paese "civilizzato". Pão è sempre stata molto sensibile ai colori, molto di più che alla regola delle proporzioni del disegno e della prospettiva. Approfondirà l'utilizzo della pittura ad olio, nello studio a Roma, di Elena Tommasi Ferroni, dove potrà apprendere come sfruttare la sua tendenza quasi ossessiva per i colori. Pão sostiene che la pittura ad olio è il suo lato "profondo" e la pittura ad acquerello il suo lato "leggero", perchè nella vita si devono coltivare entrambi gli aspetti, per poter vivere bene.Per Pão l'acquerello è una pennellata dietro l'altra che vuole suscitare un piacere puramente cromatico e leggero come solo questa tecnica può consentire. Chi pensa di non poter sostenere lo sguardo su un'opera semplice e leggera, provando altresì disappunto, è semplicemente uno snob. Le sue opere sono rivolte ad un pubblico adulto che conserva il "fanciullino".