Sono nato il 16 gennaio del 1958 ad Aosta e nutro da sempre una grande passione per la fotografia lasciatami in eredità da mio zio fotografo. Nell’osservare i dettagli anche i più semplici mi emoziono e mi interrogo sui miracoli della natura e della vita ed ogni foto diventa per me l’espressione più pura del mio sentirmi un piccolo uomo in un grande mondo. Con il passare degli anni ed in maniera del tutto inaspettata mi avvicino alla pittura. Dipingo di getto, improvviso, gioco e lascio che la tela bianca accolga e contenga le mie interminabili pennellate liberatorie. I miei quadri sono lo sfogo dell’anima, sono la “perfezione della mia imperfezione”, sono il mio viaggio verso una sconfinata voglia di vivere e di appartenere.

Mi piace pensare che la mia arte sia stata in parte influenzata dalla professione di sommelier e consulente enogastronomico che mi ha permesso nel corso degli anni di intraprendere viaggi sensoriali nel mondo del vino. Viaggi che, giorno dopo giorno, si sono rivelati un costante allenamento e stimolo per i miei cinque sensi. Il vino di qualità si serve in calici esili al tatto, si osserva, si annusa, si gusta e si ascolta perché anche la consistenza o l’effervescenza del vino produce suoni e tonalità.

Lo stesso vale per le mie opere.

Quando decido che un dipinto è finito? Quando guardandolo inizia il mio viaggio sensoriale. Quando i miei sensi vengono stimolati ed appagati. Quando l’inconsapevolezza iniziale della tela bianca si concretizza in un sesto senso: “la mia consapevolezza”.