Carla d’Aquino Mineo
OLTRE L'IMMAGINARIO NEI DIPINTI DEL MAESTRO
RICCARDO VELLUTO
Intensamente espressiva nel vigore
emozionale del colore e nell’impostazione
grafica è la splendida arte pittorica del
maestro Riccardo Velluto che percorre l’idea
astratta della forma nell’espressione di
evocazione kandinskiana, mescolando questo
orientamento con il filone Surreale, dove la
geometria di base, attraverso incastri,
sovrapposizioni di piani prospettici, diviene
magica in una nuova spazialità cosmica. Ecco
che allora, i suoi dipinti sono come uno stato
d’animo: una fuga dei pensieri che percorrono
l’immaginario collettivo, in cui la dialettica
tra luce e oscurità, materia e trasparenza,
visibile ed invisibile, determina visioni
oniriche e cinetiche nella dimensione
illimitata del pensiero, oltre la
concettualizzazione dell’immagine. La sua
pittura è fatta di sensazioni sfuggevoli, ma
intense, dove la fantasia creativa interpreta la
metafisica delle cose che vivono di una loro
segreta realtà nella sospensione del tempo che
trascende lo spazio. Ecco perché, la
complessa trama pittorica diviene pregna di
significati metafisici e simbolici nella
metamorfosi del reale, dove una nuova
geometria che si coniuga con la pulsione del
sentimento, pervade ambientazioni astratte in
un movimento fisico e psichico, tra luce ed
oscurità, rigore mentale e fantasia del reale.
In tal modo, l’orientamento grafico e
cromatico svela nell’immediatezza
estemporanea l’armonia delle immagini con
alternanza di linee e piani che si dissolvono
nei raffinati tonalismi, mentre primeggia
l’intensità del nero che indica un’unità
concettuale. La libera sperimentazione della
forma e del colore, quindi, diviene una nuova
rivelazione della realtà, un’analisi sulla stessa
struttura psico-organica, dove lo studio degli
oggetti rappresentati in un costrutto
geometrico ne decanta la loro enigmatica
realtà in sogni tridimensionali. Essi si
compongono e si ricompongono nella fervida
creatività di Riccardo Velluto, mentre le
oniriche geometrie nell'illusione ottica,
seguono accentuazioni dell'Optical Art. E
proprio, le suggestioni cromatiche e
geometriche alludono alla riflessione
esistenziale che si rivela nella
rappresentazione cinetica, traducendo le
vibrazioni d’animo in un’interpretazione
simbolico-espressionista nel linguaggio
pittorico, che supera i dettami accademici e si
carica di un vigore espressivo nella tensione
lirica delle immagini. Sta qui il fascino,
davvero unico, nei dipinti del maestro
Riccardo Velluto: la tensione verso il sogno,
la fantasia e la spiritualità è coinvolgente,
dove riesce mirabilmente a coniugare la sua
fuga onirica con una sorta di estrema lucidità
intellettuale nel perfetto connubio, tra fantasia
e razionalità, dove la stessa geometria non
limita, ma è una spinta ad una nuova
immaginazione creativa. Alla fine, le visioni
si aprono ad una dimensione ideale, dove i
frammenti di vita inseguono forme
immaginarie che scaturiscono dalla dimora
esistenziale e da un meraviglioso racconto
pittorico della memoria che sublima l’arte alla
luce del sentimento.
Carla d’Aquino Mineo