Biografia

Roberto Viesi, dopo aver conseguito nel '71 la maturità artistica presso il Liceo Artistico Statale di Bergamo inizia l'attività di illustratore e cartoonist per note case editrici. Parallelamente intraprende uno studio artistico con la produzione di oli e disegni, con le caratteristiche di stile molto personali che distinguono ancora oggi i suoi lavori rendendoli unici e riconoscibili.
Nel 1980 consegue un diploma di grafica pubblicitaria presso la Scuola degli Artefici in Brera. L'attività di grafico creativo nei decenni successivi occupa quasi completamente il tempo  di Viesi. Nel 2010 pubblica "Francesco e il Lupo" a fumetti per bambini, l'anno successivo "La terra non gira, o bestie!" sempre a fumetti, dedicato a Giovanni Paneroni astronomo dilettante. Dal 2011  per alcuni anni ha pubblicato la strip comica "Ürgot, l'ultimo degli antichi Camuni" sul quindicinale Giornale della Valcamonica. Negli anni seguenti un breve fumetto biografico sulla vita di Papa Paolo VI, impaginazione e illustrazioni per una fiaba di Sandro Albini e per i libri di Guerino Lorini.

Dal 2012, lasciati gli altri impegni, inizia uno studio che lo porta a realizzare nuove grafiche: una tecnica mista che comprende disegno manuale, elaborazione digitale, rifinitura manuale con acrilico, smalti dorati e pastelli.
In questi lavori sono contenute e riassunte parecchie esperienze professionali di Viesi: il racconto illustrato, la sensibilità cromatica, la sintesi grafica, l'eleganza e l'equilibrio richiesti ed espressi nella creazione di un simbolo, di un logotipo. La realtà ed il mito che si fronteggiano e si fondono. Il figurativo si traduce in icona ed in codice grafico, privilegiando la libera dinamicità del tratto senza rinunciare ad una facile leggibilità dell'evento di volta in volta rappresentato.
Nel 2015 finisce uno studio sulle immagini simboliche, archetipiche, presenti negli
Arcani maggiori dei Tarocchi; ventidue tavole che presenta in alcune esposizioni dedicate e che riproduce poi in veri e propri mazzi di  carte (vedi video dedicato).
Nel 2017 riprende l'utilizzo dei colori ad olio, pur continuando a realizzare grafiche con il suo personale e ben riconoscibile metodo. Con questa tecnica  riesce a dare evidenza alla matericità delle superfici pittoriche creando all'occorrenza ruvidezze e dinamiche direzionali nelle pennellate e negli interventi manuali  sulla pasta oleosa.

L'autore vive e lavora a Rovato (Brescia).