Biografia

Rosanna Satta

Nata e cresciuta a Sassari, dopo aver conseguito il

diploma presso il Liceo Artistico "Filippo Figari" di Sassari

nel 1995, riscopro l'arte della pittura come valvola di sfogo intorno

l'anno 2000. Ho partecipato ad alcune mostre collettive,

una a Roma al “Egos XI, Mostra Internazionale d'Arte

Contemporanea”, svolte nelle Sale del Bramante site in Piazza

del Popolo nel marzo del 2015 e una in Svezia al “Inside V

Edition, Expo Contemporary Art”, all'Art Gallery Quirinus,

a Koping nell'ottobre 2016. Le mie opere iniziali rappresentano i

vari stati d'animo con cui l'essere umano spesso si deve

confrontare esprimendo soprattutto disagi come, per esempio, la

tristezza, l'ira, l'arrendevolezza. Mi piace pensare che, chi guarda

un mio lavoro, possa riconoscersi in quello che vede in quanto

tutti proviamo dei sentimenti, siano essi positivi o meno.

Per facilitare l'immedesimazione non ritraggo volti con lineamenti

ben precisi, colore della pelle o dei capelli, ma sono esseri dalle

sembianze umane quasi inespressive proprio perché, a volte,

questi sentimenti li subiamo. Spesso sentiamo parlare di impeto

d'ira come se la nostra razionalità venisse meno in certe

circostanze e non fossimo più padroni di noi stessi ma siano

loro a guidare il nostro essere ormai privo di raziocinio.

Ultimamente, però, sto riscoprendo le mie origini e nei miei ultimi

lavori ritraggo uomini, ma sopratutto donne, nei loro costumi

tradizionali. Sono sopratutto le donne che ritraggo perché hanno

abiti più sontuosi, ricchi ed elaborati che esprimevano la loro

appartenenza ad un rango superiore o inferiore, se erano abiti

della festa o da lavoro.

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