Biografia

Salvatore Antonaci nasce a Torrecuso in provincia di Benevento , vive e lavora a Peschiera del Garda (VR).

Egli coltiva da sempre un’innata passione per l’arte, che tuttavia rimane a lungo latente.

All’età di 40 anni la sua vita artistica conosce una svolta, per la quale si rivela determinante l’incontro con il maestro Francesco Cacciatore di Siracusa, che avrà un influsso positivo e motivante sul potenziale creativo ed espressivo dell’artista.

Dall’ammirazione per il maestro, Salvatore Antonaci trae lo slancio necessario per rievocare il suo amore per l’arte, riavvicinandosi con maestria al disegno e al colore, e accarezzando le molteplici espressioni artistiche contemplate dalla sua personalità poliedrica.

Innamorato dell’impressionismo, con particolare ammirazione per le opere di Vincent Van Gogh e Claude Monet, e dell'astrattismo, è ispirato nelle sue produzioni artistiche dalla molteplicità di interessi che lo caratterizza: un genuino amore per la natura, una propensione al movimento e alle attività sportive, una grande passione per la musica, il jazz in particolare.

Dotato di intelligenza creativa e capacità di pensiero divergente, Salvatore Antonaci propone nelle sue opere un uso del tratto e del colore caratterizzato dall’immediatezza comunicativa.

Il colore come immagine, percezione, luce, suono, impressione tattile, tensione psichica, passione, emozione diviene comunicazione e condivisione, fino a rappresentare la necessità intrinseca profonda dell’essere umano di esprimere il sentire più che il vedere.I quadri , realizzati su tela di juta riciclata, esprimono con naturalezza i moti dell'anima ma rispecchiano anche una particolare attenzione ecologica.

Dal congenito e prodigioso incontro del tratto e del colore con l’emozione nasce così quell’alchimia in grado di rendere l’atto creativo perfettibile, fino ad elevarlo ad opera d’arte.

Nunzia Manzo