Franco Bulfarini
Georges Maestroni (Selvadigh)
Cogliere emozioni dalla natura La pittura consente agli artisti di acclarare istanze del proprio vissuto, con impronta identitaria, che crea rifugi intimi, ove concepire e produrre bellezza, ed ove ritrovare l’autenticità del proprio spirito, puro e selvaggio al contempo. Si dipinge, spesso, per evocare con colori e pennelli il mondo che si ama, esternandovi sentimenti, raccolti dal nostro animo. Georges Maestroni in arte Selvadigh, è un vedutista, che vive luoghi meravigliosi a ridosso delle Alpi, ove risiede ed opera, li descrive in modo affascinante, in quanto vissuti fin dall’infanzia. La tecnica è da pittore formato ed attento ai particolari, all’equilibrio compositivo, alla prospettiva, alla resa delle forme attraverso la luce ed al dato chiaroscurale. Fra le sue opere, oli o acrilici, non manca il confronto con il ricordo e con il bello di un presente fatto di monti, fiumi, ruscelli, vallate, pinete e tanto altro, in un misurarsi continuo ed emozionale col dato naturalistico. Selvadigh dipinge con colori luminosi, per rendere al meglio le atmosfere. Dal bianco della tela emerge l’incanto delle montagne: angoli intimi, paesaggi conosciuti, svelati attraverso l’estrinsecarsi di since- re emozioni. Ci conduce in un’arcadica ritrovata, fuori dal mito, che dalle nostre auto, travolti dal fardel- lo delle ansie contemporanee, non possiamo cogliere che in parte. Sono paesaggi dell’animo, a volte intrisi di nostalgia, come nell’opera “Rimpianto”, che descrive i ruderi della vecchia baita di famiglia, in alpeggio abbandonato (Alpi Lepontine). Qui pare che l’artista voglia riportare le lancette dell’orologio al tempo radioso dell’infanzia. Georges non si limita ad illustrare ma ci lascia tracce evidenti del suo animo da poeta, spalancando la porta magica dei colori, per donarci bellezza, indicandoci attraverso stupendi scorci naturalistici, una via di libertà. Franco Bulfarini 2018