Biografia
Simona Vallese è nata in Piemonte e ha sempre vissuto in campagna con la famiglia, seconda figlia di una stilista ed un tubista industriale, ha un fratello più grande di 8 anni. Il contatto con la natura e gli animali (cani, gatti, conigli, uccelli ecc) hanno caratterizzato e segnato la sua infanzia, l'adolescenza fino ad oggi. Dopo anni di studi che non le interessavano e svariati problemi fisici approda alla Scuola di Teatro di Anna Bolens che l’aiuta ad affrontare il suo carattere ribelle e scontento. La disciplina e l'improvvisazione fanno nascere l’interesse per la cultura ed il “bello”. Durante questa esperienza approda al liceo artistico che la lancia come un “fuoribordo” fuori dal paesino che sente tanto stretto. L'Accademia è il passo successivo dove le idee prendono forma attraverso creta, marmo, legno e ferro. Quest’ultimo materiale apprezzato in modo particolare, che impara a trattare con tracciature e saldature ad elettrodo e fiamma ossidrica in maniera professionale grazie all’esperienza e all’appoggio del padre durante i suoi primi passi artistici.
Poliedrica e critica sul suo lavoro non smette mai di sperimentare con tecniche diverse, affrontando svariate tematiche: ritratti, baci, abbracci, autoritratti, tagli di città (ossia attimi di vita rubati attraverso la fotografia), corpi spezzati/contorti, astrattismo, ovali (che rappresentano la perfezione e l'imperfezione dei volti e delle anime), sogni, pittura e scultura attraverso la deprivazione visiva su cui costruisce per due anni la sua tesi.
Appassionata lettrice preferisce le biografie degli artisti che ama come: Leonardo, Michelangelo, Caravaggio, Artemisia Gentileschi, Canova, Turner, Rodin e Camille, Cézanne, Van Gogh, Giacometti, Madardo Rosso, Berthe Morisot, Marina Abramovic e molti altri. Nel 1998 si laurea e nel 2000 diventa insegnante di disegno e storia dell’arte, dopo anni di precariato, passa di ruolo nel 2015.
La carta è una costante, ma l’idea di innovare e la forte curiosità le fanno fare rotta verso nuove tecnologie diventando Tecnico Multimediale del Settore Artistico, questo approccio la avvicina alla digital art che spesso usa come tecnica di elaborazione bozze per realizzare, in seguito, le opere manualmente.
Tra gli interessi personali che influenzano le sue opere ci sono: la lingua italiana dei segni (LIS), la lettura e scrittura Braille, lettura dei tarocchi, l'astrologia e il cinema.
Dopo dieci anni di convivenza nel 2019 si sposa con Lorenzo l'amore della sua vita e consigliere nella strategia di comunicazione per la carriera artistica.
Nonostante gli alti e bassi, è tenace e non abbandona il Fare Arte, ne ha bisogno come l'aria che respira. Tutt’oggi disegna, dipinge e progetta sculture alla ricerca della forma, del linguaggio, delle forze e della materia, che possano tradurre i suoi pensieri in qualcosa di nuovo, di creativo che funzioni in un mondo dove il superficiale affonda le sue radici nel profondo dell’animo umano e nella sua solitudine.