SIMONE ZANELLATO Nato a Lecco nel 1973 si diploma in maturità artistica sezione Accademia presso il Liceo artistico Medardo Rosso di Lecco e successivamente in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Nel ’95, contemporaneamente agli studi presso l’Accademia, inizia a collaborare col gruppo di animazione di Maria Perego promuovendo in ambito nazionale ed internazionale spettacoli tv con il pupazzo Topo Gigio ricoprendo i seguenti ruoli: animatore e realizzatore del pupazzo, scenografo e realizzatore dell' oggettistica di scena specifica per Topo Gigio ed i suoi allestimenti. Resta legato alla passione per l'arte dipingendo paesaggi astratti con colori acrilici su tela di varie dimensioni dall’età di 15 anni. Ha partecipato con merito di selezione al premio di arti plastiche organizzato preso la Villa Reale di Monza grazie al Lions Club di Monza nel 1992 quando ancora frequentava il Liceo Artistico, proponendo 2 tele raffiguranti due coppie di amanti della dimensione di mt 4 x 2, oltre ad alcune esposizioni personali e collettive in ambito nazionale partecipando a concorsi nella sezione arte contemporanea. Dipinge tutt’ora come disegnatore ritrattista a figura intera con al suo attivo circa 200 soggetti di nudo erotico femminile realizzati dal vivo.

All’età di 13 anni si avvicina allo studio della musica appassionandosi allo studio del pianoforte che interrompe nel 1995 per l'accavallarsi dei primi impegni di lavoro con Topo Gigio e gli studi Artistici presso l'Accademia di Brera, entrando però a far parte come cantore del Coro Polifonico Accademia Corale di Lecco nel quale dal 2011 fino all'ottobre 2017 ha ricoperto la carica di Presidente e dal 2005 al 2011 Vicepresidente. Ha partecipato a concerti collaborando con varie formazioni corali polifoniche amatoriali e semiprofessioniste in Italia, Ungheria, Svizzera e Germania. 

La passione per l'arte in tutte le sue sfaccettature lo inquadrano come artista poliedrico, dedicandosi tuttavia con maggiore impegno alle arti visive con la realizzazione di dipinti astratti che rappresentano la sensibilità dell'artista nell' utilizzo di una ricca tavolozza che esclude per scelta il nero come colore puro.