Teo Palatella - pittore contemporaneo

Teodoro Palatella, detto Teo, é un pittore autodidatta garganico, di Vieste (Fg) dove vive e lavora.

Già da bambino sviluppa una crescente passione per la pittura, per la calligrafia e per le arti grafiche in genere. Nella sua famiglia già suo Zio,  Domenico Palatella, é stato un prolifico pittore impressionista autore di oltre mille dipinti, attualmente presenti in svariate collezioni.

A 35 Anni, dopo aver ricoperto per un decennio il ruolo di responsabile vendite per Nestlè Italiana Spa, decide di dedicarsi all'artigianato artistico attraverso l'apertura di una bottega di ceramiche artistiche dando così seguito alla sua innata passione.

Aiutato dalla forte vocazione turistica della sua città riesce ad emergere proponendo una visione del Gargano ultramoderna. É questo connubio tra l'interpretazione attuale del paesaggio e l'uso tradizionale degli strumenti pittorici che rende "Artigianato Mediterraneo" una tappa iconica per i visitatori della città.

La produzione è fortemente influenzata da cromatismi e linee che Teo ha avuto modo di osservare nei suoi viaggi in medio oriente ed è per questo che possiamo chiamare la sua pittura "mediterranea".

A partire dal 2011 le creazioni artistiche proposte diventano sempre più riconoscibili e iniziano a staccarsi dall'idea di "presente" diventando sempre più "piccole opere d'arte". Ad impreziosire la produzione artistica é la calligrafia e l'uso della scrittura creativa.

Teo Palatella infatti oltre ad essere un pittore è un abile calligrafo. Nel suo percorso infatti si è cimentato non solo con gli strumenti classici della calligrafia ma altresì con quelli più tradizionali quali calami in bambù e rudimentali penne in piuma.

In un arco temporale di circa un decennio produce circa 30.000 opere tra quadri, ceramiche e creazioni artistiche in forme, tecniche e materiali diversi senza perdere il suo carattere stilistico volto alla linearità e stilizzazione.

Nel 2018 disegna le etichette per il brand "Aquapulia" vincitore del Pin Puglia.

Nello stesso anno partecipa, in qualità di espositore, alla rassegna d'artigianato internazionale "Artigiano in Fiera" a Rho (MI) nel padiglione Campania.

Nel 2019 percorre un tour espositivo di quattro mesi toccando diverse città della regione Campania e supera il concorso sulla "Napoletanità" indetto dal Comune di Napoli.

Nel 2020 inizia a sperimentare nuove forme espressive e nuove tecniche pittoriche. Tra queste propone, con notevole successo di critica e pubblico, una collezione di dipinti utilizzando l'acqua di mare attraverso la tecnica del dripping.

Nell'ultimo quinquennio ha collaborato con diversi enti, comuni e associazioni per la valorizzazione del territorio garganico attraverso il mezzo espressivo della pittura.

In diverse occasioni ed eventi si è esibito dipingendo dal vivo entrando così in connessione con il paesaggio e con i fruitori attraverso performance cronometrate di pittura gestuale.

La sua produzione grafica annovera nel suo portfolio diverse realizzazioni grafiche e logotipi per aziende e attività produttive.

Collabora in maniera permanente con l'Associazione dei Trabucchi Storici del Gargano per la sua intuitiva rappresentazione visiva dei "Giganti del Mare".

Dal 2021 impartisce lezioni di disegno e pittura attraverso un progetto regionale di educazione all'infanzia.

Nella primavera del 2022 dipinge interamente a mano un'imbarcazione adibita ad uso didattico-esplorativo.

Produce nello stesso anno una serie limitata di 1000 mini quadri per il Ristorante Acqua di Vieste al fine di unire la tipicità della cucina gourmet pugliese alla pittura contemporanea.

Nel Dicembre dello stesso anno espone nella mostra personale "Verdeacqua" presso il Museo Civico Petrone di Vieste.

Nel maggio del 2024, in collaborazione con la curatrice d'arte internazionale Francesca Callipari espone presso il Museo Bellini di Firenze.

Nell'ultimo decennio è stato recensito, oltre che da un'invidiabile clientela, da numerose testate giornalistiche quali "la Repubblica", "Dove", "Senza Filtro", "Gazzetta del Mezzogiorno", "Città Meridiane", "Corriere della Sera".