Uno stimolo nuovo che rompesse la routine di tutti i giorni. Cercavo questo. E nel pensare a qualcosa di nuovo mi è tornata alla mente la String Art: una tecnica semplice, ma allo stesso tempo complessa con tutti quegli intrecci tra fili.

L'avevo conosciuta gironzolando per le bancarelle di una sagra paesana e mi aveva incuriosito molto.

Un giorno ho comprato una tavoletta di legno, ho messo il disegno ( fatto su carta da lucido ) sopra, ho piantato i chiodi e ho tolto la carta. Volevo fare una scritta in sanscrito, ma quello che avevo davanti era un ammasso di chiodi apparentemente messi senza un senso. Risultato: un fallimento totale. Ho rinunciato e messo via tutto. Nei giorni seguenti ho continuato a pensarci. Non mi andava giù di essermi arreso così. Allora mi sono detto: "Riprovaci"!

Ho cambiato il progetto di disegno. Sempre una scritta, ma più semplice e in una lingua conosciuta. Questa volta è uscito fuori un quadretto: qualitativamente nulla di eccezionale, ma carino e simpatico.

Da quel momento non mi sono mai fermato. Mi sono messo lì chino con chiodi, martello, fili e da solo ho imparato dai risultati poco soddisfacenti.

Non ho imparato solo un modo di creare quadretti. Ho conosciuto qualcosa di più su me stesso. Ho scoperto una vena artistica che non avrei mai pensato di avere ed esprimerla mi da soddisfazione, mi rilassa e mi fa stare bene.