Biografia
“[...] mi era sempre piaciuto, la mattina presto, osservare in silenzio una tela dove non avevo
ancora tracciato un segno. Avevo chiamato quel rito “zen della tela”
. Era bianca, eppure non si
poteva dire che fosse vuota. Su quella superficie candita si nascondevano le cose che sarebbero
emerse in seguito. Adoravo quell’istante. L’istante in cui ciò che esiste e ciò che non esiste
si confondono.
”
H. Murakami
Il mio accostamento all’Arte nasce da una domanda?
“Con quanta attenzione si osserva tutto ciò che ci circonda?”
Approfondendo il senso di questa frase il mio interesse si è soffermato sul recupero di oggetti
di scarto e sulla possibilità di restituire loro nuovi significati totalmente diversi da quelli
usuali, inserendoli in un progetto dall’immediatezza comunicativa.
Nasce da qui il mio amore assoluto per i materiali e il loro accostamento a forme e colori,
ricercando una rappresentazione sempre più materica e tridimensionale.
Proprio la tridimensionalità materica delle mie opere, superando il piano lineare del supporto,
mi permette di scardinare quei confini dove realtà e reinterpretazione della stessa si
confondono e realizzare un contatto, una connessione con l’osservatore, introducendolo
all’interno dell’opera, rendendolo protagonista e parte integrante del progetto