Vera Veneziano - pittrice contemporanea
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BIOGRAFIA VERA VENEZIANO Nata a Roma nel 1960 Ha sempre dimostrato interesse per le materie artistiche.Disegnando spesso nature morte,figure dal vero,utilizzando matite,carboncini ,chine continuando poi con svariate tecniche pittoriche in maniera instancabile,accompagnata da musiche a lei gradite. Vera Veneziano e’ nata a Roma nel 1960.Pittrice e Grafica,ha studiato al Liceo Artistico(sez.Accademia). Ha esposto in varie citta’,in mostre personali e rassegne,ottenendo riconoscimenti e consensi.Fra le mostre si citano: Anno 2000 – Collettiva Samperi a Roma. Anno 2004,è stata recensita da Salvatore Perdicaro ed altri critici d'arte su Italia Sera,Repubblica,Roma Citta’,Metro,Leggo e da Teleregione. Ha partecipato ad una mostra itinerante, organizzata dall’Accademia Internazionale dei Dioscuri -“I MAESTRI ITALIANI DEL COLORE”;le sue opere sono state esposte a Taranto,Firenze Catania,Roma ed e’ stata rappresentata dal Prof. Salvatore Russo.L’Artista ha ricevuto la premiazione di Maestra del colore e la Gran Nomina di Cavaliere dell’isola di Malta. Nel 2012,partecipa ad una collettiva,organizzata da OpenArt di v.Margutta,esponendo L’icona della Madonna del Perpetuo Soccorso nelle Sale del Bramante. Nel 2014 presenta l’opera VERSO L’IGNOTO a Sanremo,al Teatro Ariston,collettiva organizzata dalla Sanremo Art Gallery. Anno 2014 crea l’Opera EMANAZIONE DIRETTA per la collettiva dal titolo : Genio e Simbolismo degli Artisti Contemporanei,organizzata dalla Tornatora Art Gallery di Roma;l’evento e’ stato trasmesso da Rete Oro E’ pittura di grande spessore emozionale,quella di Vera Veneziano,trasfigurante sintesi di sensazioni e intuizioni legate a variegate esperienze esistenziali,che si succedono in un fecondo percorso ispirativo.Dall’originaria visione naturalistica a quella attuale psicologico/simbolica,l’Artista romana ha elaborato una propria maniera di rappresentare le metaforiche valenze dell’io nel suo rapportarsi con gli altri,con la natura,con la storia…attraverso un linguaggio pittorico articolato nelle coloriture e nei ritmi.Spesso associa alle opere dei versi,come questi dedicati a Demì,che ella definisce”…il mistero che muove il colore che e’ in me”. A Demì:”Baciami gli occhi ch’io possa vedere/gli orizzonti infiniti e tutto l’insieme…/ Ecco e’ per te,Demì!” Salvatore Perdicaro L’ELITE – new 2007 (Critico d’Arte) La critica di Salvatore Perdicaro che purtroppo non e’ piu’ tra noi,la pubblico con gran piacere.Mi accompagnera’ per sempre. Vera Veneziano