Biografia

Veronica Verdirame, è nata e vive a Ragusa. Laureata in Pedagogia, presso la facoltà di Scienze della Formazione di Catania. Insegna nella scuola primaria. Ha conseguito i diplomi di Istruttore di Step e Aerobica e di Personal Trainer. Ha pubblicato i seguenti libri di poesia: “La tela della vita”, Cultura Duemila Editrice,1993  “Il filo sottile”, Libro Italiano,2003,”Oltre il muro” Ismeca 2015 e il libro di narrativa “L’Angelo e altri racconti” Europa Edizioni, 2018 . E’ stata finalista in vari concorsi letterari. Ha vinto il primo premio al concorso di poesia “Città di Penne”, Pescara, con giuria presieduta da Mario Sansone; al concorso internazionale “Marsa Siklah”, Sampieri (RG); al concorso “Marianna Florenzi”, Perugia “Il Paese che non c’è”,Milano, concorso A.S.A., Palermo. Ha conseguito vari premi e segnalazioni tra cui: Riconoscimento artistico “Gianni Agus”, Roma; “Beniamino Joppolo”, Patti (Me);“I Malavoglia”, Montagnareale (Me); “Città di San Fele” (Po); Premio Internazionale “Città della Spezia”; “Vento a Tindari” (Me), “Fanfulla da Lodi”, , premio letterario “C. Pavese- M. Gori” (CN), Gruppo Artistico FARA, Bergamo e altri . Le sue liriche sono state pubblicate in diverse riviste e antologie, tra cui “Dizionario biografico degli autori italiani contemporanei” a cura di E.Schembari; “Navigando nelle Parole” Edizioni il Filo; “I valori della poesia”, Editrice Minerva;  “il sorriso del girasole” a cura di R. Iuresca; “Il Catalogo degli Artisti”, Roma. Inserimento nell’antologia “In treno” con il racconto “Il viaggio” Giulio Perrone Editore,Roma. Finalista al premio “Il Federiciano” con giuria presieduta da Mogol, al premio “Verrà il mattino e avrà un tuo verso” con giuria presieduta da Mariella Nava. Menzione speciale al premio Cet Autori di Mogol. Menzione di merito al premio “Salvatore Quasimodo” presieduta da Alessandro Quasimodo con il volume di poesie “Oltre il muro” e segnalazione, nello stesso premio, nella sezione narrativa con il libro di racconti “L’angelo ed altri racconti” Europaedizioni. Menzione di merito e pubblicazione, in accompagnamento ai canti del Paradiso di Dante, al premio Penna D’Autore. Segnalazione di merito al Concorso Poesie D’Amore “Verrà il mattino e avrà un tuo verso” edizione 2020 con giuria presieduta da Giuseppe Aletti e Cosimo Damato. Segnalazione di merito al concorso il “Tiburtino” con giuria presieduta da G. Aletti e il candidato al premio nobel Hafez Haidar.
Finalista al premio “Giornata Mondiale della Poesia” con in giuria Franco Arminio e Giuseppe Aletti. Finalista alla “Dedicato a te…Giornata mondiale della poesia” con il poeta Franco Arminio e l’editore Giuseppe Aletti. Inserimento di una silloge di quindici poesie presso “Poeti del Nuovo Millennio a confronto” con l’introduzione di Aletti, Quasimodo, F.Gazzè e Alfredo R.Mogol.
                          LA MIA STORIA ARTISTICA
Come tutti i bambini amavo disegnare e colorare. Più dei giocattoli, mi rendeva felice quando i miei genitori mi compravano i colori a spirito nuovi e passavo pomeriggi a tracciare linee e colori. Crescendo, riempivo i quaderni di storie e disegni e volavo con la fantasia! Ma allora nelle scuole che frequentavo, l’educazione artistica la si possedeva già come dono e non venivo certo valorizzata. Mi scoraggiai anche perchè volevo tanto imparare e migliorare! Non potendo esprimermi in questo campo, emerse spontaneamente la poesia e mi dedicai ad essa con successo. Pubblicai tre libri: “La tela della vita”, “Il filo sottile” e “Oltre il muro”. Ho vinto tanti premi, ma dentro me sentivo l’impulso di scrivere, riempiendo agende e diari, fino ad elaborare un romanzo e a pubblicare una raccolta di racconti: “L’Angelo e altri racconti”. Nonostante amassi scrivere e nonostante avessi dei riscontri positivi nella narrativa oltre che nella poesia, mi sentivo incompleta, come se mancasse una parte importante, fondamentale di me. E’ solo quando incontrai il vero amore, quello che non solo ti fa volare, ma ti completa, ti integra, ti valorizza, ti mette in contatto con la tua natura più autentica, che avvertii il bisogno di esprimermi con immagini e colori. Andai, così, per negozi e mi comprai l’album e i colori e sentii pervadermi da un grande senso di gioia. Venne fuori il mio primo quadro. Quasi mi stupii di me stessa: non riuscivo a credere che l’avessi realizzato proprio io! La cosa più bella era che ogni cosa che disegnavo, ogni minima linea, ogni segno aveva un significato che emergeva, mentre dipingevo e subito dopo. Poi però si perdeva nella memoria, ma rimaneva in quel quadro la traccia di un percorso che era consapevole fino ad un certo punto. Da allora, circa dieci anni fa, non mi sono più fermata e la pittura è l’arte che insieme alla scrittura, mi gratifica e dà un senso al mio essere e al mio esserci. Tempo addietro avevo comprato un libro di disegno e uno di pittura e così li ho presi dallo scaffale e ho cominciato ad esercitarmi nell’uso degli acquerelli e dei colori ad olio ma ho ancora tanto da apprendere! Ho deciso comunque e solo ultimamente di mettermi alla prova perché questa arte esprime una parte importante di me e della mia vita.