Dr.ssa Sandra Lucarelli -critica d'arte- docente univ. poetessa
Quella capacità di mettersi in sntonia e condividere i sentimenti degli altri viene chiamata" empatia". Vittorio Mostardi, attraverso gli occhi delle sue creature cifa vedere il mondo; sono sguardi profondi e penetranti che vivaci, caldi e cangianti. osservano e fanno osservare, si caricano di ricordi come se fossero libri viventi e dovessero raccontare i loro vissuti. La musicista suiona le sue armonie, sperando che il mondo possa rispondergli con gli stessi intendimenti e dove c'è guerra una pace sognata. Il bambino ci invita a ritrovare la poesia del "fanciullino pascoliano", aprendosi il cuorwe all'innocenza in ogni luogo, dalla i passanti vanno senza posa, al bosco dei silenzi in alscolto delle voci della natura. Un transito delicato e lieve passa anche dagli occhi dei migranti che sognano una terra accogliente nella nostalgia di ciò lasciato e di ricordi sono tatuati nel cuore. tutto è calore ed intensità, malinconia e gioia di vivere. E' una riflessione intensa e continua dove le contarddizioni si appianano augurandoci che, anche il pennello di un artista possa dare un contributo per scrivere pagine di speranza.