Vincenzo Cionini - pittore contemporaneo

CIONINI Vincenzo nasce nel 1951 a Città Sant’Angelo in provincia di Pescara, nella sua amata Abruzzo. Fin da ragazzino mostra un innato interesse per le arti in genere, stimolato dall’essere figlio d’arte in quanto suo padre Aldo era professore di disegno e storia dell’arte e suo zio Trento era incisore del Poligrafico dello Stato ed in seguito anche della Banca d’Italia, soprannominato “Papà delle banconote” per aver disegnato e inciso un gran numero di facciate di banconote italiane ed estere.

Partecipa sin da giovane a numerose manifestazioni artistiche sia nazionali che internazionali riportando lusinghieri apprezzamenti di pubblico e critica. Sue opere sono state utilizzate per arredamenti scenici di film e per copertine di libri. La sua arte spazia e si fonde tra la rappresentazione di luminosi paesaggi tappezzati di spazi lontani e variopinti e la prospettazione simbolica di altrettanti spazi di riflessione che il suo animo inquieto e sensibile alle vicissitudini del mondo gli propone durante il suo cammino artistico.

Egli sperimenta diverse tecniche per la realizzazione delle sue opere che vanno dai disegni e pastelli di vario tipo, agli acquarelli ed oli su tela, non disdegnando il cimentarsi anche in tecniche di realizzazione di grafiche quali l’acquaforte e la serigrafia.

Sempre da giovanissimo alterna il suo impegno artistico non solo nella produzione di sue opere ma anche nella creazione di una galleria d’arte fin dal 1975 a Montesilvano (PE), partecipando alla diffusione artistica anche di molti altri autori impegnati nelle più diverse discipline spaziando dalla musica alla letteratura e alle arti visive e contribuendo così alla realizzazione di un suo agognato progetto di condivisione con altri artisti dell’intima ricerca delle svariate sfaccettature artistiche da proporre. Coltiva, inoltre, l’amore per la scrittura e la musica che lo coinvolgono non solo per comporre poesie e testi per canzoni ma anche per redigere critiche e consulenze artistiche di altri autori, nonostante il lavoro secolare prima in ambito alberghiero e poi nelle scuole pubbliche lo abbia coinvolto impegnandolo notevolmente fino al pensionamento avvenuto nel 2015.