Vincenzo Di Palma - pittore contemporaneo

Nasco a Napoli nel 13 Agosto del 1983.

La mia famiglia mi racconta che nell’infanzia ero affascinato dall’arte: disegnare e suonare il pianoforte in particolare.

Ma la mia vena artistica è rimasta però nascosta nella mia vita, fino a che una serie di circostanze mi hanno messo di nuovo di fronte all’arte.

Dopo una serie di esperienze con la musica, ed aver provato diversi strumenti, come chitarra, sassofono e dopo una breve esperienza come cantante in una rock band, nel 2014 scopro la pittura durante un periodo di depressione: cercavo un lavoro come ingegnere e per caso mi sono trovato nella taverna di un’amica, per parlare di lavoro, e ho scoperto i suoi dipinti. In quello stesso periodo ho iniziato a cercare me stesso attraverso letture, film e pittura.

I miei inizi nella pittura sono molto istintivi e principalmente fatti di colori ad olio su tela. Sono rimasto sorpreso agli inizi, nello scoprire colori molto forti uscire dalle mie opere.

Mentre dipingevo le notti volavano, senza che io potessi realizzare ciò. Ogni quadro lasciato ad asciugare fuori al balcone diventava come un figlio, che periodicamente andavo a controllare.

Credo sia stato l’inizio di un amore che non può spiegarsi a parole, ma che mi regala pace e serenità, che mi consente di esplorare liberamente, sfidare i pregiudizi e i taboo per immergermi nella mia immaginazione che spesso si rivela fonte di analisi intuitive e profonde della realtà, ad un livello visibile e non visibile.

Allo stesso tempo inizio a studiare da autodidatta la teoria del disegno, cercando di non perdere il mio stile personale, che è un qualcosa di molto importante per me. Credo che la pittura e l’arte in generale mi abbiano permesso di entrare nella mia anima e guardare a parti di me che non conoscevo prima.

Dopo i primi inizi con la pittura trovo finalmente un lavoro come ingegnere e “sono costretto” a lasciare l’arte per un po’, ma non smetto mai di pensarci. Finché capisco che probabilmente io senza arte non posso stare, sarei morto e così mi metto di impegno per conciliare il lavoro di ingegnere e la mia passione, spesso utilizzando i weekend per produrre. 

Negli ultimi anni ho iniziato a cambiare generi, stile, supporti e materiali in una prospettiva di ricerca che ora è allo stesso tempo ricerca dentro e fuori me stesso: nel 2023 ho creato i miei primi acquarelli, e iniziato ad usare pastelli morbidi e acrilici. Oggi la mia arte sembra muoversi principalmente verso l’astratto, ma non mi piace pensare che sia sempre così: mi piace sentirmi libero nella mia arte, che si evolve continuamente come me.

Allo stesso tempo continuo a scrivere e a migliorare le mie capacità di scrittura, che è un’altra passione molto istintiva scoperta nella mia vita.

Il mio sogno è di poter lavorare nell’arte e per l’arte per il resto della mia vita: arte in tutte le sue forme. Ma anche qui, la vita spero saprà dirmi quale è il mio posto più giusto nel mondo. 

Di seguito link pagina Instagram personale:

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