Curriculum
1976 - Collettiva scuola elementare di Ercole (CE)
1977 - Personale Festival dell’Unità di Caserta
1978 - Collettiva ex canapificio di Caserta
1981 - Personale galleria d’Arte Zenit di Ivrea (TO)
1982 - Personale chiesa di S.Croce di Ivrea (TO)
1989 - Personale Festival Europeo del Jazz di Torino
1990 - Collettiva Biblioteca comunale di Donnaz (Aosta)
1993 - Itinerari Artistici nel centro storico di Caserta
1998 - Collettiva nella galleria del corso di Caserta
2000 - Collettiva Palazzo Reale di Napoli
2001 - Centro culturale Borges di Buenos Aires (Argentina)
2001 - Palazzo dei Congressi di Lugano (Svizzera)
2002 - Sala Universitaria di Parigi (Francia)
2004 - Le porte di Napoli a Piazza del Plebiscito
2005 - Personale Liberia Guida di Capua (CE)
2008 - Personale Sala delle Esposizioni del Teatro Comunale (CE)
2010- Personale quartiere Borbonico di Casagiove
2011- Collettiva mostra dedicata ad Andrea Sparaco Marcianise
2013- Collettiva Belvedere di San Leucio
2014- Collettiva Galleria d’arte Arterrima – Caserta
2015- Personale Palazzo Mazzoccolo – Teano
2015- Personale “Cento metri d’arte” – San Leucio – Caserta
2016- Personale Arte in..attesa - Centro Medico Dentistico - Caserta
L’artista è presente nei seguenti cataloghi e libri d’arte:
CATALOGO DELL’ARTE MODERNA ITALIANA N. 36 (G. MONDADORI EDIZ.)
ANNUARIO DELL’ARTE MODERNA 2002 ARTISTI CONTEMPORANEI (ACCA EDIZ.)
CASERTA E DINTORNI (ARTE VINCIGUERRA EDIZ.)
LUMIERES COULEURS ET FORMES III MILLENNIUM (CITE’ UNIVERSITAIRE DE PARIS)
LE PORTE DI NAPOLI A PIAZZA DEL PLEBISCITO (CATALOGO DELLA MOSTRA)
SENZA TITOLO N.5 (RIVISTA D’ARTE E DESIGN)
CATALOGO MOSTRA REALE BELVEDERE DI SAN LEUCIO “MORIAE ENCOMIUM”
Hanno scritto di lui:
“Le opere di Faraldo sono fascinose visioni sospese tra sogno e realtà. Efebiche figure danzano tra algidi paesaggi, con risultati di alta e poetica commozione. Opere paradossali, ma studiate, ragionate, frutto di una solida formazione accademica, che rivelano il suo amore per il disegno, sempre nitido e preciso e per il colore, reso attraverso tonalità calde e sfumate, che si alternano sapientemente a tinte acide e forti” (L. Capuccio)