Biografia
Nel suo studio-abitazione, in via Fratelli Betti 21 a Rapallo, Vinicio Scotti lavora attorniato da belle e significative opere degli illustri artisti suoi familiari, ormai scomparsi: il nonno, l?ottocentista Giuseppe Scotti, lo zio Lorenzo, il papà Narciso. Fu il papà che venne da Pavia a Rapallo in cerca di luce per i suoi quadri, ormai ricercati e conosciutissimi. Vinicio lo seguì ed anche lui trovò luce e colori. Chiaramente figlio d?arte, Vinicio seppe e sa lievitare questa grossa eredità spirituale con un suo stile personalissimo. La risultanza di questo suo operare è molto positiva e valida.
Nelle sue pitture vi è risultanza ottica e tanto contenuto, ma soprattutto vi è onestà: un realismo che piace subito perché sincero. Scotti non ha bisogno di mascherarsi dietro ad effetti cromatici, ma ritrae la verità naturale nella sua corposità e universalità.
Arte, la sua, che poggia su basi ben solide. Arte sviluppata in una musicalità di toni quasi sempre lievi, specie nel paesaggio che a lui è molto congeniale essendo un pittore figurativo per eredità. I suoi paesaggi sono spesso scorci della Liguria, Camogli, Rapallo, Zoagli, Portofino ed altre località: vedute di vicoli, angoli di case, fessure di mare tra muri, scogli e tanti alberi.
Nella sua paesaggistica, come a contrappeso a questo modo di sentimenti colorati, troviamo in Scotti alcune nevicate: quasi che fossero un ricordo di quella terra (Pavia e campagna) che ha conosciuto da ragazzino.
Moltissimo è il silenzio religioso sentito e ritratto in una staticità quasi incantata e la poetica della vastità trova una espressione di socialità. Il paesaggio lo tiene legato, quasi magicamente. Pittura, la sua, che è sempre colore. L?anima poetica, che si esprime in un realismo affascinate, tocca ancora qualcosa di vivo che è il simbolo della natura: il fiore. E Scotti sa ritrarli in una manciata di colori, ove i rossi e gli azzurri primeggiano.
Questo pittore non cade mai nel prolisso narrativo, ma si attiene all?incontro visivo, sapendo colloquiare col pubblico molto spesso smaliziato ed intenditore. Pubblico, però, che gli è affezionato e che glielo dimostra in ogni occasione.
Vinicio Scotti non ha bisogno di piccoli particolari per abbellire il quadro per interessare l?acquirente. La sua natura di poeta gli permette una ricerca di tonalità; quindi non inventa marine, casolari, montagne e pianure. Gli basta vedere il mare per sentirne la forza o la vastità e trasportarne sulla tela le sensazioni di intensa verità che affascina per la realtà indiscussa del colore. Quindi, l?azzurro naturale, lo scoglio, l?onda restano intatti nella loro purezza. Questo saper restare fedele alla natura e vivere una onestà pittorica è il segno che l?artista sa dare con tutta l?anima il proprio mondo interiore.