A Pirrera
Descrizione
Minatori siciliani all'interno di una miniera di una zolfara
Osservando l'opera A Pirrera si resta catturati dalle figure, che presentano i tratti fisici della fatica di chi è sottoposto ad un lavoro duro, come quello in una cava di pietre. Crapanzano riprende uno dei lavori più faticosi e ne descrive la quotidianità. Nella composizione vi è la manifestazione emotiva che emerge dall'accurata scelta cromatica: il blu e il giallo. Il primo predomina l'opera, mentre il secondo ne esalta la configurazione. Infatti il blu invita ad oltrepassare la realtà e nello specifico allevia i colpi contro la dura pietra. La scelta da parte dell'Artista è quella di realizzare un'opera dal forte significato antropologico e ci riporta sia alla lettura pirandelliana e verghiana, che alla pittura di Vincent Van Gogh, con le sue opere dedicate ai minatori. Linguaggi diversi che hanno un denominatore comune: la fatica della vita, una peculiarità che Crapanzano studia in ogni particolare con il linguaggio artistico,con uomini che esternano corpi scheletriti logorati dalla lunga giornata. Le pietre frantumate e la parete ancora da sconfiggere sembrano aprire una lunga partita tra l'uomo e la natura, che l'Artista, difatti, sa cogliere, con grande ingegno narrativo e descrittivo con le figure che occupano lo spazio centrale, proprio a dividere i due opposti. Ma oltre all'aspetto comunicativo vi è in A Pirrera anche lo studio disegnativo che crea armonia tra il primo piano e la prospettiva, a ciò va aggiunto il tratto che segna le forme delle pietre con gli spigoli incisivi. L'opera nasce dal desiderio intrinseco di comunicare un passato che vive nei ricordi. Enza Conti
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