Allegoria della Patria
di Mattia Torre
Descrizione
La tela raffigura l’allegoria della Patria “Italia”.
Una dura critica ai tempi d’oggi, ove si confonde volutamente il male con il bene.
La nostra Patria è, e rimarrà per sempre, un nobile suggello, che, studiandone la propria storia fa capire in maniera tassativa, come reagire. Ella è accerchiata da pennello e scalpello, che indica l’Arte di cui l’Italia è piena,
Lo stiletto, il medaglione con una raffigurazione della Lupa e un suo legionario (Roma) .
Poi troviamo un elmetto, un moschetto, coperto dai suoi palii, (che indica questi anni dove l’Italia è sommossa, piena di sonno, dove manca all’appello di Patria libera, dove non è più assisa come furono gli altri popoli). Il sasso è un rimando al giovane Genovese Balilla, che presolo tra le mani lo scagliò alle truppe Austriache, simboleggiando coraggio, dignità, costume e figura. La grande campana simboleggia il richiamo per equa causa alle armi! (La grande campana suonerà a martello) cosi come le chiavi simboleggiano l‘apertura al Mondo Libero, privo di malizie, di ignoranza e mala strada (come citato dalla lastra di marmo alle sue spalle). Il paesaggio a sinistra raffigura un grande Albero con sotto la lupa, che, ululando richiama i suoi lupacchiotti alla pugna. L’altra metà è confusa, annebbiata, con cime che si dileguano verso l’altro piano.
La mano indica il raggio Divino che la sta abbagliando, proprio come quando Cristo additò San Matteo per volere maggiore. Così Iddio le indica la strada verso la libertà.
Sta al polo seguitarla.
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