All'ombra di Mao
di Dremond
Descrizione
Opera pubblicata ed esposta alla mostra di Roma al Quirinale RITRATTI di AMEDEO FUSCO
L’arte di Remondini al Quirinale
Due opere dell’artista di Castel d’Ario scelte per la rassegna “Punti di vista”
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14 luglio 2015
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Un dipinto che ritrae il presidente cinese Mao Tse-tung, nella sua caratteristica giacca verde-militare, e un altro che ritrae Hernest Hemingway entrambi in acrilico su tela, formato 50 per 70, recentemente sono stati esposti, per una settimana in una mostra allestita al Quirinale, nel complesso dei Dioscuri, a Roma. Autore dei ritratti il casteldariese Dario Remondini, 46 anni, grafico con la passione per la pittura oltre che per la musica. «I miei due dipinti fanno parte dei 68 scelti on line tra centinaia e centinaia di ogni parte del mondo a cura di Amedeo Fusco e Rosario Sprovieri i quali, per altro, già avevo conosciuto in una mostra da loro allestita a Caltanisetta alla quale partecipai» sottolinea Remondini.
«L’artista Dario Remondini conosce bene la materia e ne fa un uso misurato e consapevole, i suoi lavori, mi hanno colpito favorevolmente perché sono carichi di una bella energia cromatica» è il giudizio espresso sulle opere da parte di uno dei curatori della mostra. Il titolo della rassegna è “Punti di vista”.
Mentre il ritratto di Hemingway, Remondini l’ha intitolato “Per chi suona la campana”, quello del presidente cinese “All’ombra di Mao”.
Infatti in quest’ultimo Remondini ha inserito una sua chiave di lettura dipingendo il logo del noto marchio Adidas sul colletto della giacca di Mao. «E’ stata una mia provocazione artistica che vuole mettere in evidenza quanto stride il pensiero di Mao, lavoro uguale libertà, con la realtà odierna della Cina dove le multinazionali, come l’Adidas, hanno trasformato quel concetto di libertà creando invece dei nuovi schiavi sfruttati al massimo sull’altare del lavoro».
Lino Fontana
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