Ante-inquietudine d'anime in post-sentenza
Descrizione
... “In questo dipinto realizzato dall’artista Gerbino Salvatore si susseguono una serie di elementi iconografici capaci di dare vita ad un artista ancora all’epoca in erba ma che aveva già molto da comunicare. La confusione spettrale, categorizzata da linee frammentate ed aree sanguigne ridefinisce la scenografica risposta che l’essere umano promuove col dubbio ma ne assorbe l’interezza esistenzialista per la possibile redenzione dopo il giudizio. Un groviglio naturalistico in tutte le sue fasi dona al dipinto la valenza espressiva che le figure immaginarie esaltano dalle profondità azzurrine tracciate in segno di salvezza e al centro, sopra il volto di Cristo splendide forme di volti, di un incarnato assorbito dalla luce divina comunicano l’abbandono delle anime a Dio. Nelle opere di Gerbino Salvatore, il sentimento viene ad essere costellato da tracce vuote di essenza interiorizzata nel tempo, secondo cui, ora gli elementi che prima erano spogli e radi assumono maggior volume sia nell’interezza compositiva che in ogni singolo elemento visuale attinente all’iconografia del soggetto”.
FLAVIO DE GREGORIO,
Cavaliere della Repubblica, critico e storico dell’Arte, presidente dell’Associazione artistica e culturale “Accademia Santa Sara” – Alessandria
Salvatore Gerbino
19 ago 2021, 18:13:13
L’Artista che vive nell’orizzonte del suo tempo-limite, non può sfuggire agli stimoli e ai contenuti dell’attuale. Ma in Gerbino c’è di più; oltre agli spunti analitici di carattere psico-sociologico, che costituiscono, per così dire, la superficie, la crosta della sua pittura, c’è una esigenza di carattere psico-culturale, che ci immette in uno spazio intimo, in cui il dramma dell’uomo si accoppia a una tensione di ricerca intellettualistica, per cui arte e cultura costituiscono i simboli della più autentica dimensione umanitaria.