Considerando che trattasi di copie d'autore, in questo caso specifico di un'opera di P.Auguste Renoir, ritengo sufficientemente svolta la parte figurativa, peraltro non semplice stante la sinuosità del movimento d'assieme, anche se noto ancora un tratto leggermente incerto nella fattezza delle linee proporzionali. Ben svolta la colorazione del drappeggio nel vestito della dama che ridona classe ed eleganza all'insieme.

L’opera sembra un’architettura artificiosa, con uno scenario fittizio sul palco di uno spettacolo teatrale prima della prima. Sì, perchè è una visione che cela presenze: occhi eclissati dappertutto, di quelli che ti senti puntati addosso, che sembra ti seguano nel niente, a ogni passo di danza ma che non si fanno vedere mai e rimangono sigillati nell’ombra. La sensazione che si percepisce, allora, dalla lettura delle immagini di Pippo Spinoso, frutto di una ricerca recente sul volto della città e dei suoi enigmi, è una sensazione di inquietudine e di attesa.