Barca e ninfee su stagno - Rif. LG-184-CL OT50X70-V/2024
di Luca G
Descrizione
Barca e ninfee su stagno rif. LG-184-CL – Recensione di Francesca Misasi (Poetessa ed appassionata d’arte)
Il magico mondo di Luca Gualandris si muove quasi sempre tra le amene bellezze della natura o in paesaggi magici e suggestivi alla ricerca di quell’equilibrio interiore di cui tutti abbiamo bisogno. Anche l’acqua è uno dei temi ricorrenti nell’arte del nostro autore, l’acqua come elemento che accompagna l’esistenza umana verso il fluire del tempo, come “medium” ottico, metaforico tra il buio della realtà e il candore innocente della natura. Ed anche in questo particolare e raffinato dipinto l’acqua diventa elemento di grande fascino in un angolo di mondo che solo gli occhi attenti del nostro artista poteva catturare!
E’ un dipinto che conquista d’emblée, al primo colpo, la simpatia dello spettatore per il suo affascinante impatto visivo reso straordinariamente seducente dalla potenza del colore. Il magistrale uso dei colori, infatti, diventa l’elemento chiave per creare giochi di luce fantastici, trasparenze delicate ed eleganti, incantesimi quasi, per cui anche l’aspetto dell’acqua sembra mutare col colore di tutto ciò che vi si riflette… e non solo! Lo specchio d’acqua riflette come un arcobaleno i colori di ogni elemento che vi si riflette: il cielo, le piante, i fiori, la barca, un crogiolo di tocchi sfumati, cangianti ed evanescenti che creano un delicato effetto ottico che riempie gli occhi di meraviglia.
Tutto è fermo, plastico nel dipinto, eppure tutto sembra fluttuare, vibrare, ondeggiare quasi, tutto diventa uno spazio immaginifico, onirico, in cui si avvertono sensazioni sinestetiche che portano lo spettatore ad immedesimarsi in quell’oasi di pace e di serenità! Cesellati con perizia i particolari dei piccoli fiori che sembrano ondeggiare sull’acqua e stemperati in colori vividi, caldi ma delicati, anche la piccola imbarcazione che si specchia in quello scenario limpido, sembra dondolarsi pigramente sull’acqua. Sembra che col dipinto, l’arista abbia voluto trasmettere un messaggio carico di speranza, speranza in una natura che possa continuare a sopravvivere in una realtà confusa e caotica come la nostra, e il suo diventa così un richiamo forte in cui il valore estetico della bellezza, diventa il tramite affinché l’uomo tenda ai valori etici e morali del vivere.
Tutto è armonia, colore, danza in questo scenario armonico e vivido, un dipinto in cui l’autore ha dimostrato di possedere una esponenziale maturità di esecuzione ed uno stile personale e ricercato che acclara la sua vocazione d’artista ed il suo indiscusso senso del colore attraverso il quale trasmette le sue più profonde emozioni.
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