Bronzi di Riace

Qui si unisce arte antica e computer grafica, in un'ottica di "arte atemporale", senza tempo.

<<Bronzi di Riace>>

I Bronzi di Riace, due statue in bronzo (198 cm), databili al V sec. a.C., oggi ubicate al Museo nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria.

Furono rinvenute da un sub romano, nell'agosto del 1972, a 230 metri dalle coste di Riace Marina e ad 8 metri di profondità. 

Svariate le ipotesi su chi rappresentino: eroi, ecisti fondatori, guerrieri, atleti oplitodromi (l'oplitodromia, in greco antico: “corsa degli Opliti”, era un'antica disciplina di corsa, parte dei giochi olimpici; a differenza delle altre corse generalmente disputate da atleti nudi, l'oplitodromia imponeva ai corridori di indossare l'elmo e lo scudo pesante (Oplon), da cui traeva il nome la classe di fanteria degli opliti).

Gli studiosi sono incerti sia sul nome dello scultore, sia sulla località di partenza del viaggio delle statue: la nave che li trasportava doveva seguire una rotta marittima tra Grecia, Magna Grecia e Italia tirrenica e viceversa.