Descrizione

Lavoro nato dalla lettura dell’opera teatrale di Ibsen Henrik dal titolo “Casa di Bambola”, titolo che ho dato anche al mio lavoro.

L’opera di Ibsen mi ha talmente coinvolto da trasportarmi in quei milioni di rapporti familiari dove non vi è ascolto con la conseguente assenza di un vero e profondo dialogo anzi, dove le persone si usano credendo che sia quello il senso della vita.

Da quanto detto mi è subito nata l’immagine di una elegante copia in posa per un ritratto familiare, ritratto a cui non ho dato nessuna collocazione ambientale con lo scopo di portare l’attenzione esclusivamente sul soggetto; una copia elegante dove il maschio solleva il suo calice a simboleggiare il successo mentre la donna in posa non ha volto non volendo esser partecipe di quella farsa mentre, sotto la gonna compare una bottiglia da cui fuoriesce vino o il sangue che questo duello è costato!?

La famigli è o dovrebbe esse, tra le altre cose, il luogo in cui dover imparare a crescere e da cui imparare le regole del convivere che senza l’ascolto reciproco, come avviene nell’opera di Ibsen non potranno mai realizzarsi.