Cjasarse
di Rosa
Descrizione
C’era il sole quel giorno. Camminavo tra i campi di Casarsa, nel paese dove ho vissuto per molti anni, nel giorno del mio compleanno. Non cercavo nulla, semplicemente osservavo. Poi, eccolo lì: un papavero. Il mio fiore preferito.
Si stagliava fiero in mezzo al verde, fragile e forte allo stesso tempo. Quel rosso acceso mi ha fermato, mi ha fatto respirare più a fondo. L’ho fotografato, come per trattenerlo ancora un po’, come per portarlo con me. Ma non bastava. Così, l’ho dipinto.
Il papavero è il fiore del ricordo, del sogno, della libertà. Sboccia spontaneo, senza chiedere nulla, eppure si fa notare. È delicato, ma il vento non lo spezza. Così come certi attimi, certi luoghi, certi sentimenti che restano dentro di noi, anche quando il tempo passa.
Ora è qui, davanti a te. Forse anche tu, guardandolo, puoi sentire la brezza tra le foglie, il profumo dell’erba, il calore del sole sulla pelle. Forse anche tu hai un luogo, un istante, che porti nel cuore.
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