Cantico dei Drogati
di Treviteo
Descrizione
Questo dipinto nasce dall'intensità emotiva della canzone Cantico dei Drogati, che descrive con realismo crudo e senza filtri la mente di un tossicodipendente. La canzone esplora il vuoto esistenziale e la solitudine che caratterizzano l’esperienza della dipendenza, dove non c’è più spazio né per Dio né per l’amore, ma solo per i fantasmi interiori. La supplica finale del drogato, che chiede di essere insegnato un alfabeto diverso dalla sua vigliaccheria, rappresenta un barlume di speranza, nonostante tutto.
Nel periodo in cui ho iniziato a lavorare su questa opera, stavo attraversando un momento cruciale della mia vita. I temi trattati nel brano rispecchiavano, con sorprendente precisione, le sensazioni che vivevo in quegli anni. Il dipinto è ambientato nella Valle dell’Acqua, un luogo che per me è simbolo di momenti spensierati e significativi. Realizzato nel 2006, mentre mi trovavo ad Abu Dhabi con il 50° Gruppo, quest’opera è nata in un momento di grande cambiamento per me, sia a livello personale che professionale. Il quadro cerca di trasmettere la complessità emotiva di quegli anni, utilizzando le immagini e i temi della canzone come specchio del mio stato d'animo e delle trasformazioni che stavo vivendo.
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