Descrizione

È arrivata la Befana (leopardiana)

La Befana per Leopardi non si limitava a portare solo dolciumi e carbone, ma era una sorta di vecchina giustiziera, piuttosto sboccata e irriverente, che il poeta si inventò per canzonare amici di famiglia, per i quali evidentemente non nutriva molta stima. All’età di 11 anni Leopardi scrisse una lettera dove finse di essere la Befana, che si rivolgeva alla Signora Marchesa e ai suoi figli in modo piuttosto triviale; ecco un estratto significativo:” Ho pensato dunque di fermarmi un momento per fare la Piscia nel Vostro Portone, e poi tirare avanti il mio viaggio. Bensì vi mando certe bagatelle per codesti figlioli, acciocché siano buoni ma ditegli che se sentirò cattive relazioni di loro, quest'altro Anno gli porterò un po’ di Merda.” Sebbene un po’ infantile mi piace questa Befana trasgressiva, che tra un viaggio e l’altro, fa i suoi bisogni davanti al portone delle persone malviste. Oggi nel mondo le brutture sono tante, come pure i personaggi sgradevoli della politica italiana e internazionale, che in modo più o meno irresponsabile si fanno beffe delle regole e delle norme prestabilite. Mi piace pensare che la Befana visiti il portone di questi personaggi per lasciare un “ricordino” poco piacevole. Si tratta comunque di una burla, non faccio nomi (ognuno è libero di pensare alla persona di rilievo più detestata), perciò non mi sento un hater.

Buona Befana (quasi) a tutti!