Descrizione

La scoperta, sebbene tardiva, delle Dolomiti dagli infiniti scorci e mutevoli colori, è tornata ad alimentare la mia pittura, dopo un abbandono quasi ventennale.

Quest'opera è la "testa di serie" di un buon numero di paesaggi montani dove è in gioco la percezione e la resa dei dati fenomenici nella loro essenza profonda e spirituale: in questo caso, la "inversione della enrosadira che propone un rapporto cielo-montagna tutto emozionale, memore dei Fauves" (C. Limentani Virdis, Restituzioni urbane e di natura, presentazione della personale presso Spazio Biosfera, Padova 2018).