Descrizione

Ispirata dall’ opera del fotografo svedese Erik Johansonn, in questa personale interpretazione, convive un’atmosfera fiabesca, con elementi ricondotti all’onirico. 

Protagonista un enorme pesce, che per esser grande cerca di sfuggire dall'ovvietà del quotidiano, ma ancora incapace di vivificare il sogno. Simbolo di tale limite, ma allo stesso tempo, simbolo della propria grandezza, diventa il pesante peso, di un’isola che tiene in groppa, ormai parte della struttura corporea del surreale pesce, il cui altra scelta non ha, che la vocazione di imparare a camminarci insieme.

In quell’ isola segno del peso dei propri errori, troviamo la nostra più profonda indole. Si possono nascondere paure, condizionamenti, senso di inadeguatezza, aspettative e altri modi ancora. Sappiamo però che sono vivi e sono il filtro attraverso cui chiunque matura la propria personale visione del mondo.

“L’odore dell’anima non si lava neanche con la rassegnazione, con il coraggio e con la confidenza. Te lo porti dietro fino all’ ultimo istante e sa di cenere, tabacco e clementina”.

- Vincenzo Costantino