Descrizione

   La tela è chiaramente ispirata alle prime forme di pittura ovvero i graffiti paleolitici. L'Artista qui riscopre il piacere di dare forma ai colori , di giocare con essi per creare composizioni vivaci ma allo stesso tempo primitive. Notiamo, infatti, la prevalenza di colori freddi come il marrone che richiama le montagne e dunque le caverne, il blu come il cielo della notte, il bianco che ci porta alla memoria le cime innevate. L'autore rievoca i primi uomini, coloro i quali non hanno ancora capito l'importanza del loro gioco che sarebbe diventata la testimonianza della loro esistenza.

  Questo quadro, infatti rappresenta l'arte stessa, dalle sue origini, qualunque sia la tecnica usata, il  soggetto rappresentato, la dimensione della tela, la pittura è la testimonianza della storia, dell'esistenza degli uomini che l'anno amata e praticata, non importa se sia oscena, se non piace al pubblico, se le forme non sono ben delineate, l'artista dipinge per amore e per lasciare qualcosa di se' alle generazioni future anche di migliaia e migliaia di anni.   

                                                    Carla Miranti