Guadalupe
di Passerotto
Descrizione
Sebastiano Cannarella
LA VERGINE DI GUADALUPE
In questo soprendente e significativo dipinto, Sebastiano Cannarella
prende spunto dalla leggenda e tradizione sud americana che narra
della Vergine che apparve miracolosamente nel 1531 a Juan Diego ,
Cuauhtlatoatzin uno dei primi aztechi convertiti al cristianesimo.
Cannarella da questo punto di vista imprime alla sua immagine i crismi di una
lucida tensione espressiva e simbolica.
Basti solo osservare la sintesi del disegno, lontano da un puro descrittivismo
naturalista, per essere invece forma che si modula nella flessibilità della linea,
nella dolcezza plastica dei lineamenti, nel chiarore luminoso dei toni, soffusi
e delicati.
Coinvolgente il Volto della Vergine, pensieroso, e disposto in un umile
atto di preghiera. Si avverte così come il legame tra aspetto religioso
e dimensione psicologica, incontri nella forma esemplare del disegno e del
colore una sua significativa concordanza. Da queste “concordanze”, Canna-
rella si sente particolarmente attratto e coinvolto, sia per la sua natura
interiore, aperta e solidale, sia per il suo temperamento artistico. Le due
cose, ovviamente procedono di pari passo e l’opera qui presentata ne è un
chiaro e valido esempio.
Teodosio Martucci
24 Dicembre 2019
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