Descrizione

Ho realizzato questi due Compianti e li ho poi uniti perché sono stati creati entrambi da artisti del Trecento – uno senese ed uno fiorentino – che possono essere concepiti come dei pre-rinascimentali.

Giotto fu il primo a superare quella che era la rigidità della pittura bizantina.

Venne chiamato – forte della sua fama - ad affrescare la Cappella degli Scrovegni di Padova.

Tre registri pieni zeppi di suoi lavori. Di quelli io scelsi il Compianto che qui ripresento ad acquerello (con l’acquerello prodotto attraverso l’antica preparazione con la gomma arabica, pigmenti, miele) in cui ho voluto investigare e ripresentare lo sguardo affranto della Madre al corpo ormai rigido di suo Figlio.

L’altro Compianto fu dipinto dal senese Pietro Lorenzetti che in una cappella della Basilica Inferiore di Assisi riportò molte scene della Passione di Cristo.

Ci troviamo nella lunetta centrale di questa cappella ed è questo il motivo per cui l’artista ha rovesciato la testa di Gesù, durante la Deposizione, per poterla avvicinare alla guancia di Maria che si avvicina al Figlio con mani dalle dita delicate ed affusolate.

Questa carezza è segno di un profondo, materno, amorevole affetto e di una dolente affranta tristissima desolazione.