IL SILENZIO 18 (Omaggio a Matteo Pugliese)
Descrizione
IL SILENZIO: Su una tavola di legno ho voluto creare un finto marmo, e l’immagine di un uomo che tenta di uscire dalla materia e dice di far silenzio, specialmente in questo periodo storico dove il pianeta dovrebbe parlare di meno e fare di più. L’opera ritratta è una scultura di Matteo Pugliese, Il materiale usato è il gesso veneziano con lavorazione a spatola, mentre l’immagine è stata realizzata a inchiostro incastonandola tra le lavorazioni. Il tutto è stato lucidato a ferro caldo e come mano finale un protettivo. Al tatto sembra di toccare un marmo senza nessuna sovrapposizione. Al primo sguardo osservando l’opera non è una immagine nitida, tuttavia soffermandosi attentamente e concentrandosi si capisce l’immagine che voglio rappresentare creando in me un emozione esplosiva, con l’obiettivo che lo sia anche per chi la osserva.
“E’ nel senso scenografico dell’arte astratta che si palesa la vera qualità artistica nelle immagini di onirica creatività e nell’incantata apparenza della figura umana, dove la visione è sollecitata da un cromatismo indefinito ed aereo nelle trame informali per aprirsi all’immaginario dell’inconscio collettivo con un singolare simbolismo espressivo, mentre liriche lontananze e magiche riflessioni segrete svelano un’imprevista ed idealistica spazialità per un nuovo filone d’arte.”
Dott.ssa Carla d’Aquino IL SILENZIO: Su una tavola di legno ho voluto creare un finto marmo, e l’immagine di un uomo che tenta di uscire dalla materia e dice di far silenzio, specialmente in questo periodo storico dove il pianeta dovrebbe parlare di meno e fare di più. L’opera ritratta è una scultura di Matteo Pugliese, Il materiale usato è il gesso veneziano con lavorazione a spatola, mentre l’immagine è stata realizzata a inchiostro incastonandola tra le lavorazioni. Il tutto è stato lucidato a ferro caldo e come mano finale un protettivo. Al tatto sembra di toccare un marmo senza nessuna sovrapposizione. Al primo sguardo osservando l’opera non è una immagine nitida, tuttavia soffermandosi attentamente e concentrandosi si capisce l’immagine che voglio rappresentare creando in me un emozione esplosiva, con l’obiettivo che lo sia anche per chi la osserva. Mineo, critica d’arte.
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