Descrizione

l'Artista prende la sua tela, la posiziona sulla lieve e leggera tovaglia, la guarda, rimane perso. I suoi occhi cercano, le sua mani tremano, le sue labbra fremono,un fiottolo di saliva scende dalla sua bocca, la fame lo acceca, fuori di senno lo porta. Il pane di ogni artista è l'arte stessa. Ognuno si nutre di ciò che lo sostiene e l'arte sostiene me . In un panino essa viene collocata,non è arte solo di ricchi, ma anche di poveri. Addentata da tutti, arte è ciò che anche nel momento meno opportuno può essere assaporata, anche senza spazio o tempo l'arte può essere creata. Cibo per L'artista, cima della scala gerarchica di ogni alimento,l'arte vale più dell'oro, ha una profondità inestimabile, uguale a nulla ed a nessuno. Spetta all'artista mangiare il panino giusto e rendere il pubblico partecipe della sua fame, favorire il proprio pasto con le persone per far si che si comprenda una volta per tutte che arte è ciò che solo noi se vogliamo possiamo creare, ed io lo voglio. Non esiste una concezione di arte come rappresentazione della sola realtà o come sola rappresentazione dell'irrealtà, l'arte contiene spiragli di vita in ogni sua sfumatura, arte è ciò che contiene tutto, ma su questa terra non c'è spazio per far si che ella stessa venga accolta, il colare della pittura dimostra quanto fuori da questa terra bisogna andare con la mente e con il corpo per far si che da quella che viene reputata realtà si trovi la nostra irrealtà, che spesso prende il sopravvento,che spesso varca quelle soglie che le persone immobili non potranno mai varcare,ed io amo cercarla ogni secondo di più.  Cit Michele D'Angelo.

Opera realizzata il 2 ottobre 2016 con tecnica ad olio e vernici industriali, utilizzo di matita e penna.