Io, la Sposa
di Adfi
Descrizione
Realizzai, fortemente suggestionata da LA SPOSA di Marc Chagall, quest’opera d’Arte spinta dal desiderio di esprimere quale fosse il mio futuro desiderato. Casualmente in quel periodo stavo prendendo informazioni e studiando Chagall ed ovvietà volle che trovassi il dipinto di Chagall LA SPOSA, rivedendomi io, con le mie caratteristiche, in quel vestito rosso.
Seppi così che quella donna altri non era se non la sottoscritta. Realizzai così delle trasformazioni in itinere e tinsi i suoi capelli che da neri divennero color mattone e non furono più lisci, ma ricci, come i miei.
Tolsi gli animali e dell’uomo rimasero solo le due mani circondanti il capo velato della sposa. Lei in posizione obliqua e tutto attorno il colore blu oltremare, dipinto però in modo diverso: alla sua sinistra dipinto a vortici con sfumature di blu ceruleo; alla sua destra il blu ceruleo delle maniche si discioglie nel blu oltremare dell’aria attorno che viene condotta dalle pennellate ad abbracciare la sposa con ampie ed avvolgenti curve. Donai a lei, come ad ogni sposa, la fede all'anulare sinistro.
Più che una riproduzione, come tante ne ho fatte, è un’opera mia, fatta su ispirazione, nella speranza che il mio futuro mi veda con un tale abito, se non rosso, almeno rosato.
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