Ira frenata
Descrizione
"Il mare per i miei occhi è come ossigeno per i miei polmoni."
Amo il mare, ne ho rispetto ed al tempo stesso paura. Amare il mare per me non significa nuotare tra le sue onde, praticare sport d'acqua, prendere il sole nelle calde giornate estive. Per me significa affidargli i miei pensieri e confidarmi con lui, osservarlo nella sua infinità, chiedergli un perché e conservare mentalmente lo spettacolo e le emozioni che mi regala. Lui è capace di regalare molti stati d'animo, è lì che ascolta quello che c'è nel tuo cuore e certe volte con il suo movimento ondulato sembra comunicare qualcosa, che voglia darti una risposta.
D'estate regala la vitalità della spiaggia, gli spruzzi d'acqua di chi gioca tra le sue onde mettono gioia, eppure io lo preferisco d'inverno, quando i colori si fanno più saturi, quando si dimostra più forte schiantandosi maestoso contro gli scogli.
È questo il mare che preferisco: forte, maestoso che incute paura e pretende rispetto, quando per le spiagge c'è poca gente e posso stare sola con lui, inosservata e indisturbata.
Perché ci sono giorni in cui non capisco il senso della vita, di ciò che accade nel mondo e di quello che mi capita, momenti in cui ho bisogno e voglio star sola per pensare e per capire.
Quando provo rabbia e non riesco a stare in mezzo agli altri, prendo la macchina e vado al mare, mi lascio il mondo con tutti i suoi problemi alle spalle; in quel momento non sono più sola, mentre guardo le sue onde,
testarde e spumeggianti,che s'infrangono sui candidi scogli. Ed io, osservandole e udendo il loro dolce suono, sento il mio animo sollevarsi.. Il vento mi accarezza i capelli, sembra che volesse consolarmi, sussurrandomi qualcosa all’orecchio. È così che ritrovo la mia pace interiore, è come se in un batter d’occhio una spugna ha risucchiato tutta la negatività per trasformarla in qualcosa di nuovo e straordinario.
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