La gazza
Descrizione
"In questo meraviglioso paesaggio innevato, Monet realizza una delle più sorprendenti gradazioni di bianchi della storia della pittura, in una dimensione intimistica e di grande significato poetico. Nella descrizione di uno scorcio di campagna, coperta da una coltre di soffice e candida neve, l’artista rende tangibili le cose, sprofondate nella quiete e nel silenzio, con un magistrale gioco di ombre e di luci, che riescono a rendere la profondità spaziale con tutti i relativi valori atmosferici. Con sapienti variazioni di toni e con un magistrale uso della luce, il maestro riesce a creare nel riguardante persino la sensazione dell’aria fredda nelle prime ore mattutine. In questo contesto dormiente e inanimato, per certi versi magico, la gazza è l’unico essere vivente, protagonista del dipinto, allo stesso modo del passero solitario evocato nei toccanti versi leopardiani, in una visione volutamente lirica e romantica."
Con questo mio omaggio a Claude Monet ho cercato di ricreare in qualche modo la magia descritta qui sopra.
La pittura prosegue ai lati della tela, in modo da rendere facoltativa la cornice.
(Loris)
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