"L'arca delle costellazioni". Composizione 132

Descrizione

Dicembre 2022

La composizione 132 fa parte di una serie di disegni che mi stanno molto a cuore, incentrati su una figura mitologica, ancestrale e soprattutto legata ad alcune vicende bibliche, l’arca.

Da sempre l’arca, in quanto grande nave, è un simbolo di salvezza da un disastro imminente: un emporio di semi per una nuova vita.

Per questo motivo ho voluto riempire questo contenitore di una serie di elementi legati alla vita dell’uomo che mi piacerebbe portare in salvo. Nella composizione 132, che ho chiamato anche “L’arca delle costellazioni“, la grande nave vorrebbe portare in salvo una fedele compagna di viaggi che ci ha assistito sin dai tempi più antichi, la volta celeste. Oggigiorno siamo sempre più condizionati a guardarci intorno, a destra, sinistra, per terra, per evitare pericoli ed insidie. Per non parlare del fatto che ultimamente il nostro sguardo si sia accorciato ulteriormente fino a ridursi ad alcuni centimetri, abbagliato da uno schermo, dal monitor di un pc o molto spesso dal display dello smartphone. Se almeno quello diurno ci sembra meno interessante e poco visibile a causa di costruzioni sempre più alte ed ingombranti, chi guarda ancora verso l’alto? Chi sogna osservando il cielo notturno? Chi ancora si ferma a guardare oltre i minuti di una sigaretta il cielo stellato? Pensare di ignorare la volta celeste che avvolge per un 50% il nostro orizzonte visibile, è incredibile. Per millenni ci siamo orientati osservando gli astri!

È quindi arrivato il momento di riprenderci il nostro sguardo, di riabituarlo a guardare lontano, cominciando dai confini: da un’isola, una nave lontana, da un tramonto o da un’alba, per librarci poi verso l’infinito.